Se nei Paesi Baschi gli sloveni sono stati protagonisti, un posto da attore principale lo ha avuto anche Alejandro Valverde che, nonostante i suoi 40 anni, ha dimostrato ancora una volta di essere nel gruppo dei migliori.
Nessuno può fermare Valverde e dopo la vittoria al GP Indurain e il quarto posto nella classifica generale del Giro di Catalunya, ieri è arrivato terzo al Santuario di Arrate, per l'ultima tappa dei Paesi Baschi. Nella classifica generale ha concluso al settimo posto, figurando come miglior spagnolo dopo Pello Bilbao e riuscendo a far meglio di Mikel Landa. Alejandro Valverde continua ad essere una garanzia per il ciclismo spagnolo ed è certo che questo sia solo l’inizio di una stagione importante, che forse, lo porterà alla chiusura della sua carriera.
«E' stata una tappa davvero dura, che ci ha portato a combattere fin dal primo chilometro – ha detto Valverde –. Abbiamo dimostrato di essere una squadra molto forte, veramente da dieci, con la quale abbiamo cercato di crearci più opzioni in corsa».
Il campione della Movistar, anche se contento del suo terzo posto alle spalle di Gaudu vincitore di tappa e Roglic primo nella classifica generale, ha un po’ di rammarico per non essere riuscito a rimanere insieme allo sloveno della Jumbo-Visma. «Il grande rammarico che mi resta è di essermi arreso nella parte finale del primo passaggio ad Arrate, quando ero in testa con Roglic. Se fossi riuscito a rimanere con lui, questo avrebbe cambiato molto le cose».
El Bala è solo all’inizio di questa stagione e i risultati fino ad ora ottenuti, sono molto buoni. Valverde nella conferenza con la Movistar a inizio stagione, aveva detto che probabilmente questo sarebbe stato il suo ultimo anno da corridore. Tutto dipenderà dai suoi risultati, perché lo spagnolo, vuole finire la sua carriera con dei successi importanti.
«Ringrazio il pubblico per il supporto ricevuto, siamo riusciti a sentire la vicinanza della gente nonostante un periodo difficile e con restrizioni. In particolare ci fa piacere la vicinanza nei momenti difficili». Valverde ha dovuto cedere il passo ieri, per un attimo c’è stata la crisi che ha consentito allo sloveno Roglic di andare avanti. «La verità è che sono riuscito a sentirmi meglio, più di quanto mi aspettassi. Ho avuto un brutto momento, ma sono riuscito a riprendermi e ad andare forte nel finale e questo mi ha permesso di arrivare terzo. Le gare sono così; continueremo a combattere. È stata una settimana bellissima, attraente per lo spettatore e, sebbene la situazione non sia ancora quella sperata, ringrazio il pubblico per il supporto».