Mathieu Van der Poel non è più imbattibile. Dopo i successi italiani, il campione olandese non ha brillato in Belgio e oggi non è riuscito conquistare il suo secondo Giro delle Fiandre consecutivo. Questa volta Mathieu si è dovuto accontentare del secondo posto, in una nuova sfida a due come nell'ottobre scorso con Van Aert, ma stavolta si è inchinato al nuovo vincitore della Ronde, Kasper Asgreen.
«Sono ovviamente molto deluso. Mi sarebbe piaciuto riuscire a vincere, ma posso accettare questa sconfitta. Sono stato battuto da qualcuno che aveva molto valore ed è stato più forte di me. Dopo 260 chilometri, fare uno sprint non è la stessa cosa che dopo 200 chilometri. Sentivo di essere al limite e lungo la strada ho visto che Asgreen era molto forte. In salita ha saputo rispondere molto bene ai miei attacchi. Ha sicuramente meritato la vittoria».
Van der Poel era da solo in testa dopo l'ultimo passaggio sull'Oude Kwaremont, quando Asgreen lo ha raggiunto nuovamente. «Quelle salite di pavè le ho affrontate molto bene. Asgreen e io ci siamo resi conto abbastanza rapidamente che avevamo bisogno l'uno dell'altro per arrivare fino al traguardo. Penso che non avesse mai pensato di arrivare con me fino al traguardo. Se non si fosse sentito bene, non sarebbe rimasto con me fino all'arrivo».
Asgreen non ha mai ceduto, è sempre rimasto in testa e anche negli ultimi due muri, poco adatti alle sue caratteristiche, è riuscito a resistere e andare con l’olandese verso il traguardo.
«Probabilmente Asgreen era quello un po’ più forte oggi. Sono riuscito a partire in volata, ma dopo cinque secondi sono finito e poi Asgreen ha fatto uno sprint molto bello. Gli auguro ogni bene, perché almeno sa osare e mettersi al comando di una gara e proseguire fino al traguardo. Questo è ciò che mi piace».
Van der Poel forse non ha saputo dosare bene le sue forze. Dopo la campagna italiana, chiusa con ottimi risultati, non è riuscito a vincere altre corse e proprio questa settimana si era mostrato meno forte.
«Dopo una primavera così bella devo tornare a casa soddisfatto? Sì, è così. Posso certamente sopportare il risultato di oggi, se sono battuto con valore, ma ovviamente avrei preferito vincere. Questa delusione rimarrà per un po’. Tornerò ad essere molto felice quando riuscirò a salire di nuovo sulla mia mountain bike tra una settimana».
Per l’olandese adesso è arrivato il momento di lasciare da parte la bici da strada per dedicarsi alla mountain bike. Ci sono le Olimpiadi di Tokyo per lui e adesso inizierà la preparazione per essere competitivo al massimo per l’appuntamento a cinque cerchi.
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