Matteo Trentin ha tagliato il traguardo del Giro delle Fiandre scuotendo la testa e pochi minuti dopo racconta la sua delusione: «Questa è una corsa stregata per me, non sono mai riuscito a concretizzare più di tanto. In questa campagna del nord non sono stato molto fortunato, ho sempre forato nei momenti critici, eccezion fatta per la Gand-Wevelgem. Oggi ho sperato che la fortuna girasse un po’, ma niente da fare. La parte positiva è la mia condizione fisica, ma allo stesso tempo è anche frustrante» ha detto il trentino della UAE, che si è trovato con la ruota posteriore bucata a meno di 20 km dalla conclusione, nel pieno della bagarre, ed è stato costretto a dire addio a qualsiasi possibilità di ben figurare, chiudendo al 57esimo posto, a 9 minuti da Asgreen.
Poco dopo la corsa, con grandissima onestà, il trentino della UAE ha pubblicato questo tweet: «Purtroppo a volte l'adrelina e il nervoso prendono il sopravvento! Bestemmiare non sta bene, non va bene e sicuro non risolveva la mia situazione. Ci sono molti bambini e ragazzi che seguono le corse ed è nostra responsabilità dare il buon esempio! Mi scuso con tutti per l'accaduto».
Cos'è successo? Proprio in occasione della foratura di cui sopra, il trentino è stato assistito dal cambio ruote che probabilmente ha impiegato qualche secondo di troppo nell'effettuare l'operazione e Matteo si è lasciato andare ad imprecazioni inaccettabili. Da uomo vero, lo ha riconosciuto e si è scusato, Non apparirà nei palmares, ma questa è una piccola grande vittoria.