Questa mattina Ethan Hayter ce lo aveva detto chiaramente: “Oggi voglio vincere” e non ha mancato di mantenere la sua promessa. C’è un legame speciale tra il britannico del team Ineos Grenadiers, già vincitore del Giro dell’Appennino e la città di Riccione: proprio qui nel 2019 si era aggiudicato la cronometro d’apertura del Giro Under 23.
La terza frazione della Settimana Ciclistica internazionale Coppi e Bartali è stata una tappa incredibile che ha visto una fuga numerosa sfidare l’avanzata del gruppo fino a pochi chilometri dalla fine, ma non c’è stato nulla da fare per gli attaccanti e i giochi si sono decisi in volata.
«È stata una giornata difficile proprio come mi aspettavo, nella prima fase di gara la fuga è andata veramente forte ed è stato difficile andare a riprenderli. Fortunatamente i fuggitivi erano messi bene nella classifica generale così la Jumbo Visma ha lavorato tantissimo per ricucire, noi li abbiamo seguiti approfittandone - spiega Hayter a tuttobiciweb subito dopo le premiazioni -. Ho forato proprio ai piedi della salita verso San Marino, ho rischiato di perdere veramente tutto, ma non mi sono perso d’animo. La mia squadra ha fatto un lavoro fenomenale, mi ha riportato nelle prime posizioni del gruppo e in pochissimo tempo ci siamo ricompattati per organizzare la volata, siamo stati tutti straordinari».
Ora si apre uno scenario totalmente favorevole al team Ineos Grenadiers per la vittoria final: nelle prime posizioni della generale ci sono infatti sia Ivan Ramiro Sosa che Ethan Hayter separati da un solo secondo dal leader Jonas Vingegaard. Il circuito di San Marino di domani sarà la giornata decisiva per capire chi dei due sarà il capitano della squadra.
«Con la squadra siamo messi veramente bene, ci siamo sia Sosa sia io, è una vantaggio essere in due a fare pressione a Vingegaard, ma potrebbe essere anche un punto a nostro sfavore, dobbiamo stare bene attenti a giocare le nostre carte - ha proseguito il britannico del team Ineos -: ci aspettano due giorni difficili, a San Marino e a Forlì ci giochiamo il tutto per tutto. Oggi con la squadra abbiamo provato diversi attacchi da lontano, non è escluso che domani faremo lo stesso, dopo tutto siamo noi a dover mettere pressione alla Jumbo Visma, non possiamo aspettare che si muovano solo gli altri».
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