Sono giovani campioni, potenti e capaci di vincere più di altri. Marc Hirschi ed Egan Bernal, due campioni dal modo di correre diverso, sono legati da uno stesso problema: la differente lunghezza delle gambe. Sia il colombiano che lo svizzero, hanno una gamba più lunga dell’altra, che ha causato a entrambi un problema di asimmetria.
Ma se il problema ha la stessa origine, gli effetti sono stati diversi. Egan Bernal soffriva di mal di schiena e solo dopo il suo ritiro dal Tour de France, quando i dolori erano diventati troppo acuti, sono stati fatti esami approfonditi che hanno portato alla scoperta del problema legato agli arti.
Diversi invece, sono stati i sintomi accusati da Marc Hirschi, che alla diagnosi è arrivato già da diverso tempo. L’anca dello svizzero, a causa di questo dislivello, manca infatti di flessibilità, per tanto non riesce a piegare completamente la coscia verso l'alto. Lo scorso anno Hirschi aveva pensato di sottoporsi ad un intervento chirurgico, poi però si è optato per una riabilitazione attraverso una fisioterapia mirata e l’utilizzo di solette ortopediche.
Grazie alla fisioterapia il talentuoso svizzero ha rafforzato i muscoli del fianco, diminuendo la sintomatologia. I problemi per il corridore dell’UAE Emirates sono però peggiorati con il cambio di bici e scarpe, ed ha dovuto adattare la sua posizione in modo molto preciso. C’è stato tanto lavoro per trovare una nuova postura e questo avrebbe rallentato la sua preparazione e, di conseguenza, anche il ritorno in gara.
Uno stop il suo, sicuramente più breve rispetto a quello di Egan Bernal, che invece è rientrato a febbraio dopo un periodo molto lungo di riabilitazione. Il colombiano della Ineos Grenadiers a settembre 2020 era stato costretto a lasciare il Tour de France, dove stava correndo senza avere i risultati sperati. Il dolore per lui era forte e la notte non riusciva più a riposare bene e quindi a recuperare. Rientrato a casa sono stati fatti accertamenti che hanno portato ad una diagnosi di scoliosi. In questo caso il dolore aveva raggiunto la parte bassa della schiena, e nella pedalata il dolore aumentava, facendo diminuire la forza nelle gambe.
Per Bernal un’ipotesi di intervento non è mai stata presa in considerazione, perché la fisioterapia è stata ritenuta più indicata. Un lavoro intenso per rafforzare i muscoli della schiena per attenuare i problemi legati alla differente lunghezza delle gambe. Il colombiano è tornato in gara e i risultati si sono subito visti, in particolare in Italia, dove ha ottenuto un terzo posto a Strade Bianche, un secondo a Laigueglia e un quarto posto nella classifica generale della tirreno-Adriatico. La stagione adesso è iniziata per entrambi, con Bernal che ha superato brillantemente il test e adesso è in attesa di prendere il via al Giro d’Italia ed Hirschi che invece è ancora in fase di rodaggio e spera di essere pronto per le Classiche delle Ardenne, dove vuole conquistare una vittoria.
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