Il Tour de France si farà e l’arrivo della Parigi-Nizza non è in discussione. Questo è quanto ha detto Christian Prudhomme, presidente di Aso, società organizzatrice del Tour e di tutte le altre corse francesi, riguardo la crisi legata al Covid-19.
Il numero uno della corsa gialla nelle scorse ore ha dichiarato: «Il Tour de France inizierà sicuramente il 26 giugno e saremo ben lieti di avere sulle nostre strade tanti campioni».
Prudhomme è molto fiducioso e sostiene che i dati legati alla situazione sanitaria nelle Alpi Marittime, siano confortanti e che denotino miglioramenti.
«È notevole la rapidità con cui le persone si siano adattate alle diverse situazioni. La precedente Parigi-Nizza sembra così lontana, ma allo stesso tempo così vicina. Sono lontani i tempi in cui ci scattavamo dei selfie e oggi siamo qui tutti con mascherine e distanziati». Le corse sono senza pubblico ma Aso è convinta che con il miglioramento della situazione si possa andare verso delle graduali riaperture.
«Siamo molto fiduciosi di raggiungere la Costa Azzurra, questa volta, con la Parigi-Nizza. Le cifre nelle Alpi Marittime si stanno muovendo nella giusta direzione. Restiamo calmi, ma vogliamo essere ottimisti. Se i numeri dovessero cambiare, allora ci adatteremo a ulteriori nuove situazioni. Inoltre, non c'è motivo di credere che il Tour non inizierà a Brest nella data prevista per il 26 giugno. A porte chiuse o no? Dipende dal governo. Vedi l'anno scorso, siamo stati in grado di organizzarci e abbiamo dimostrato di poterlo fare in modo serio e responsabile anche nel mezzo di una pandemia. Siamo pronti ad affrontare i problemi con serietà e responsabilità».
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