VAN AERT. «SE MATHIEU CI METTE ANCHE LA TESTA, CHI LO FERMA?»

PROFESSIONISTI | 06/03/2021 | 19:00
di Francesca Monzone

Dopo la vittoria dello scorso anno, Wout van Aert oggi a Siena si è accomodato ai piedi del podio. Un quarto posto per il corridore della Jumbo-Visma che certamente si aspettava un risultato migliore.


«Abbiamo preso il controllo della gara, ma non siamo riusciti a vincere». Magra consolazione per il fiammingo, che arrivò terzo nel 2018, terzo nel 2019, primo nel 2020 e ora quarto. «Ci sono stati solo tre corridori migliori di me e se Mathieu van der Poel ora inizia a correre in modo intelligente, allora non c'è modo di fermarlo».


Il momento più difficile per il belga è arrivato sullo sterrato di Monteaperti, una striscia di ghiaia non molto lunga, ma abbastanza ripida da permettere a Julian Alaphilippe di liberarsi del leader della Jumbo-Visma. Quando al traguardo mancavano ancora 70 chilometri, Van Aert poteva ancora contare su quattro compagni di squadra che lo hanno aiutato, poi il corridore, ha dovuto proseguire la sua corsa da solo.

«I miei compagni di squadra hanno fatto una gara fantastica. Abbiamo seguito la corsa con attenzione e molti sono andati oltre a ciò che avrei potuto prevedere e questo mi fa piacere». Dopo il ciclocross con il Mondiale a Ostenda, dove il belga ha ammesso con grande rammarico di non essere stato in grado di reagire mentalmente dopo la foratura, ha affrontato un periodo di riposo e il lavoro in Spagna in altura per prepararsi alla nuova stagione.

In corsa oggi Wout non è riuscito a seguire Van der Poel, Alaphilippe e Bernal, ha capito che non era al loro livello e li ha lasciati andare. «Pogacar ed io abbiamo davvero cercato di rientrare, ma quei tre hanno dimostrato di essere i migliori».

Se lo scorso anno il fiammingo puntava alle due classiche italiane, quest’anno gli obiettivi sono altri ovvero la E3 Saxo Bank Harelbeke, Gent-Wevelgem, Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix. Van Aert ancora non è al top della forma, anche se la condizione è in miglioramento. Sarà ancora in Italia, dove vuole fare bene la Milano-Sanremo e cercare di ripetere il successo dello scorso anno: «La condizione ancora non è al top. Posso dire che sono dove volevo essere, perché ho degli impegni importanti più avanti. Avrei voluto fare meglio oggi, ma sono certo che i risultati importanti devono ancora arrivare».

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