Alla sua prima corsa tra i professionisti, Filippo Conca si sta mettendo in mostra e oggi, nella tappa regina del Tour de La Provence, ha conquistato la maglia della classica riservata agli scalatori.
«Sono molto contento di questo risultato, è arrivato del tutto inaspettato – ha detto il lecchese –. Ero a pari punti con Lilian Calmejane, ma lui è caduto e spero che non si sia fatto troppo male e adesso il leader sono io».
Il ventiduenne lombardo si sta comportando bene e in questa corsa è uno degli uomini che ha animato le fughe di giornata. Anche domani vuole andare in fuga per difendere la maglia appena conquistata e la sua Lotto-Soudal lo appoggerà.
«Mi dispiace veramente per Lilian, ma adesso ho io la maglia e il mio obiettivo sarà quello di difenderla anche domani. La squadra mi farà andare in fuga, ma capisco anche che nel team ci sono corridori importanti che potrebbero provare a vincere la tappa. Devo rispettare quello che decide la squadra».
Filippo Conca sta andando bene, ma capisce anche che in gruppo che corre insieme, bisogna rispettare gli ordine e le gerarchie e la Lotto-Soudal in questa corsa si è presentata con corridori forti. «In squadra ci sono Degenkolb e Gilbert che sono dei veri campioni, avevamo anche Wellens ma è stato costretto al ritiro. Correre con loro è un’opportunità importante per me e devo cercare di imparare il più possibile. Mi ha fatto molto piacere quando oggi dopo le premiazioni si sono complimentati con me».
Il lombardo è al suo esordio in un team Word Tour e sta dimostrando le sue qualità senza timori. Sa perfettamente di aver avuto una opportunità importante con la Lotto-Soudal e per questo vuole correre sempre meglio. «Sicuramente è un ottimo inizio per me e ieri è stato molto bello andare in fuga e farmi conoscere, sapevo che sarebbe stato difficile arrivare fino al traguardo perché il livello è molto alto e sono molto soddisfatto».
Filippo Conca è giovane e deve crescere e ancora non ha capito quali siano le sue vere attitudini, perché come lui stesso aveva detto: quando passi nel Word Tour e diventi un professionista, tutto si azzera e bisogna ripartire. Quindi il lombardo deve ancora lavorare per spingersi avanti e sviluppare le sue doti migliori.
«Oggi ho preso la maglia della classifica scalatori, mi dispiace di non aver centrato la fuga giusta per conquistare altri punti per la classifica scalatori, ma domani sarò in fuga per consolidare questo risultato. Sto correndo bene, c’è meno stress nel plotone perché corro vicino ai miei capitani che in gruppo sono molto rispettati. Non so ancora che tipo di corridore sono, sto cambiando e rispetto allo scorso anno peso di più, qui il livello degli scalatori è molto alto e non ho adesso le loro stesse qualità. Il mio corridore di riferimento è Thomas De Gendt, perché sa andare in fuga come pochi corridori e a me piace tantissimo andare in fuga e vorrei diventare come lui».
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