Mancano 42 giorni alla Milano-Sanremo e ancora non abbiamo certezze sul percorso. O meglio, una certezza c’è: non si farà il Passo del Turchino. Una frana che si è verificata all'altezza della località Gnocchetto, nel territorio della provincia di Alessandria, impedirà sicuramente il transito sul tracciato storico della Classicissima di Primavera.
Era già accaduto all’inizio degli anni Duemila, precisamente nel biennio 2001-2002 quando, sempre a causa di una frana sul Turchino, i ciclisti affrontarono il Bric Berton, considerato più duro del Turchino, anche se poi quelle edizioni furono vinte alo sprint da Erik Zabel e Mario Cipollini. Allora, subito dopo Ovada la corsa puntò su Molare per affrontare il Bric Berton, arrivare a Sassello, scendere verso Stella e approdare sull’Aurelia a Albisola Superiore, tagliando fuori sulla Riviera Voltri, Arenzano, Cogoleto, Varazze e Celle.
Non è però scontato che la Sanremo torni in Riviera, dopo l’esperienza dello scorso anno, quando 13 comuni - su 16 - del Savonese non vollero ospitare la corsa l’8 di agosto, costringedo RCS Sport ad optare per un tracciato piemontese, che ha portato la corsa in Liguria attraverso il Col di Nava e Imperia. Una soluzione che è paciuta ad organizzatori e corridori ma che porta con sé l’incognita delle condizioni meterorologiche che al 21 marzo sono sicuramente più difficili di quelle incontrate ad agosto.
«Sulla Milano Sanremo - ha spiegato l’assessore Simona Ferro al sito sanremonews.it - non abbiamo ancora certezza sul percorso che speriamo sarà deciso nei prossimi giorni. Sappiamo che il tracciato non sarà quello classico vista la chiusura del passo del Turchino, ma come Regione Liguria stiamo lavorando affinché la maggior parte del territorio regionale sia interessato da questa superclassica del ciclismo italiano».
E da RCS Sport il commento è laconico: «Nel giro di una decina di giorni annunceremo il percorso. Stiamo valutando due o tre ipotesi diverse».