Gli assenti hanno sempre torto, ma questa volta non sono a fare le vacanze ma sono al Delfinato per preparare la corsa dell'anno, quella che potrebbe salvare questa stagione disgraziata dilaniata dal Covid: il Tour de France. Il meglio del ciclismo mondiale non sarà al via de Il Lombardia, che resta un Monumento, che è corsa di assoltuta storia e prestigio, ma non possamo dire che il cast sia stellare, perché le stelle, quelle, brillano altrove.
Annunciati gli iscritti alla 114/a edizione de Il Lombardia presented by UBI Banca di sabato 15 agosto, che vedrà al via molti campioni del pedale a partire dal vincitore della passata edizione, Bauke Mollema (nella foto). Tra i nomi di spicco anche il trionfatore del Giro d'Italia 2019 Richard Carapaz, Vincenzo Nibali (Il Lombardia 2017, 2015), il vincitore del GranPiemonte George Bennett, il talento belga Remco Evenepoel, il danese Jakob Fuglsang, l'olandese Mathieu van der Poel, e poi Gianluca Brambilla, Giulio Ciccone, Michael Woods, Alberto Bettiol, Aleksandr Vlasov, Tim Wellens, Ivan Ramiro Sosa, Tao Geoghegan Hart, Gianni Moscon, Rafal Majka, Andrea Bagioli, Mikel Nieve, Wilco Kelderman, Fabio Aru, Valerio Conti e Diego Ulissi. Prima della partenza da Bergamo, verrà osservato 1 minuto di raccoglimento per ricordare le vittime della pandemia nella zona d'Italia piu colpita dal Covid.
La partenza sarà da Bergamo in direzione sud attraversando nei primi 40 km la pianura bergamasca per risalire la val Cavallina fino a Casazza dove si affronta la prima salita della corsa il Colle Gallo. Colle seguito da una discesa veloce fino a rientrare dalla val Seriana su Bergamo. Ci si immette quindi nuovamente in strade di pianura che conducono in Brianza. Passaggio breve per Colle Brianza seguito dalla discesa su Oggiono. Quindi si attraversa Pusiano, Canzo, Asso e con la discesa su Onno si arriva a Bellagio dove inizia la salita del Ghisallo. Salita con pendenze fino al 14% su strada ampia con diversi tornanti. La discesa, molto veloce, si svolge per lunghi rettilinei e si interrompe a Maglio dove immediatamente dopo la svolta a destra inizia la salita della Colma di Sormano. Alcuni km di media pendenza e quindi poche centinaia di metri dopo Sormano si imbocca sinistra il Muro di Sormano (2 km al 15%) su strada stretta, molto ripida, in parte all'interno di un boschetto, con tornanti strettissimi e con pendenze che attorno ai 1000 m di percorrenza che superano il 25% fino a sfiorare il 30%.
Superata la Colma segue la discesa (in falsopiano nella prima parte, poi molto impegnativa con molti tornanti e carreggiata stretta) su Nesso dove si riprende la strada costiera per raggiungere Como. Si affronta la dura salita verso Civiglio (614 m) con pendenze praticamente sempre attorno al 10% (da segnalare un marcato restringimento della carreggiata in vetta alla salita) per ridiscendere e riattraversando Como superare l'ultima salita di San Fermo della Battaglia (m 397). Rifornimento fisso al km 128-131. Gli ultimi 10 km iniziano dentro l'abitato di Como, si seguono larghi vialoni fino al sottopasso ferroviario dove inizia la salita finale di San Fermo della Battaglia. La pendenza è attorno al 7% (max 10%) con carreggiata ristretta e fondo stradale ruvido. Si superano diversi tornanti fino allo scollinamento che avviene attorno ai 5 km dall'arrivo. La discesa su strada larga, ben pavimentata incontra due gallerie ben illuminate e due ampie rotatorie, termina all'ultimo chilometro. Ai 600 m dall'arrivo ultima ampia curva verso sinistra. Retta di arrivo: la festa.
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