Pontevecchio Luserna – Rorà Parco Montano: un percorso per ciclisti che mette al centro l’attrattività delle Valli Valdesi in materia di pratica delle due ruote. In un momento nel quale il turismo sostenibile e responsabile ha rinnovata centralità, ecco la valorizzazione di questa che viene unanimemente considerata come salita test sia da cicloturisti e sia da agonisti. Il professionista pinerolese di Osasco in forza alla "corazzata" Trek Segafredo, Jacopo Mosca, è stato testimonial di questa iniziativa sabato 25 luglio, alla presenza di amministratori del territorio, per immaginare una implementazione dell’offerta d’insieme legata al settore “cycling”.
Mosca, conosciuto per la sua polivalenza di uomo squadra e generoso protagonista nelle fughe da lontano, è in predicato di schierarsi ai nastri del Giro d’Italia 2020, dopo aver disputato la corsa rosa nel 2018 ed esser stato impegnato l’anno passato alla Vuelta di Spagna. In agosto lo attendono i principali appuntamenti del calendario internazionale, tra questi Milano Torino (5/8 arrivo a Stupinigi) e Gran Piemonte (Barolo). La ricognizione da parte del corridore locale, reduce dal camp in altura al Passo San Pellegrino insieme a Vincenzo Nibali e Giulio Ciccone, ha permesso una tracciatura tramite le moderne tecnologie da mettere a disposizione nell’immedatezza di chi pedala. Da Luserna, di fronte allo stabilimento Pontevecchio Acque Minerali, acqua ufficiale del Giro d’Italia da sempre attenta al territorio, Mosca ha risalito la suggestiva valle di Rorà, affrontando la serie di tornanti che conducono nel centro dell’abitato e proseguendo verso il Parco Montano, al di fuori dall’invadenza dei principali flussi di traffico, in coerenza con l’offerta turistica di questo comune ricco di storia, natura, elementi di sostenibilità e vivibilità.
Con un ruolo attivo esercitato da Gsr Alpina, tradizionalmente vicina al ciclismo nel Pinerolese, Sestriere Bike (che per il 2021 riproporrà le gran fondo Assietta Legend e Sestriere Colle delle Finestre) si gettano le basi per progettualità future in Valpellice. Le idee non mancano.
L’ascesa che conduce al capoluogo comunale e la prosecuzione verso il Parco Montano presentano appunto significativo interesse dal punto di vista tecnico e altimetrico. L’approdo in un’area attrezzata, grazie ad un punto ristoro, è un atout da far fruttare. Visto lo sviluppo delle e-bike l’infrastrutturazione attraverso colonnine di ricarica può generare flussi di frequentazione. Da tenere in considerazione, per la mtb, la prosecuzione su asfalto fino al Cournour.(1447 metri) Di qui inizia lo scenografico sterrato che porta a Rucas di Bagnolo Piemonte e parte l’Anello del Valanza, percorsi segnalati. A fare da variante, il panoramico affaccio a Pian Pra (intercettando la salita sterrata che proviene da Torre Pellice).
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