Ha scelto la strade della Toscana per raggiungere traguardi importanti ed esprimere al meglio le sue doti. Martin Marcellusi non se lo è fatto dire due volte, ha lasciato la Palazzago per una nuova avventura con i colori della Mastromarco Sensi FS Nibali. La sua sfida è andare forte, e guadagnare la fiducia di un club del World Tour.
«Nella formazione di Franceschi e Balducci avrò la possibilità di correre da protagonista e di poter giocare le mie carte nelle corse più importanti. Anche se ho solo 20 anni non posso perdere tempo, specialmente adesso che ci troviamo in questa difficile situazione per il ciclismo. Ho iniziato la stagione con l'ottavo posto alla Firenze-Empoli, l'impatto è stato positivo poi purtroppo è arrivata la pandemia. Credo che la Mastromarco sia l'ambiente ideale per fare bene e non ho avuto alcun problema ad inserirmi».
Marcellusi aveva esordito lo scorso anno tra gli Under 23 vincendo proprio la Firenze-Empoli. Un bell'exploit per un debuttante che in seguito si era messo in luce in una serie di prestigioso piazzamenti come il secondo posto nell'internazionale di San Vendemiano, i terzi nel Trofeo Bianchin e a Taino nel Varesotto, il quarto nel tricolore a cronometro a squadre, il nono nella Ruota d'Oro di Terranuova Bracciolini, il 19simo nel Piccolo Giro di Lombardia e la ventesima posizione nella sfida tricolore a Corsanico.
Aveva 7 anni quando ha provato l'emozione di salire in bicicletta, spinto dall'invidia verso il fratello maggiore Daniel che già correva (oggi lavora come magazziniere in un negozio di Ortofrutta) che ricordiamo vincitore tra gli allievi, nella stessa annata 2012, del Campionato Italiano a Pieve di Soligo e della Coppa d'Oro. A Valle Castiglione, quartiere a 20 km da Roma, Martin vive con il padre Giulio (origini abruzzesi) titolare di una ditta di Edilizia, e la madre Nunzia, casalinga, romana di genitori napoletani. Marcellusi è un corridore completo, alto 172 centimetri per 61 chili, che quando è in gran forma sa vincere su qualsiasi terreno. Corridore a tempo pieno, Martin, alto 187 centimetri per 72 di peso, ha frequentato per quattro anni l'Istituto Tecnico-Informatico, ed è fidanzato con Cristina, origini siciliane, che studia al Liceo Scientifico. Come già descritto in precedenza, difende i colori della formazione pistoiese Mastromarco Sensi FC Nibali del presidente Carlo Franceschi, e diretta dall'ex professionista Gabriele Balducci.
Cosa ne pensi del momento del ciclismo italiano?
«L'alto numero della squadre Continental è un segnale forte e positivo, e in più abbiamo tanti corridori che in futuro possono emergere a grandi livelli».
A quale età hai cominciato a correre?
«A 7 anni per l'Asd Tutti a Ruota del Villaggio Prenestino (Roma), con una Olmo nera».
Il più forte corridore di tutti i tempi?
«Non ho dubbi, Peter Sagan».
Quale altro sport ti piacerebbe praticare?
«Il calcio, ogni tanto faccio qualche partitella».
I tuoi peggiori difetti?
«Mangio troppo, e sono testardo».
Il tuo modello di corridore?
«Sono recidivo, dico Peter Sagan»,
Cosa leggi preferibilmente?
«I gialli».
Cosa apprezzi di più in una donna?
«Il lato B».
Cosa cambieresti nel ciclismo di oggi?
«Limiterei l'esasperazione nelle gare e categorie giovanili».
Piatto preferito?
«Pizza».
La tua attrice o attore preferiti?
«Brad Pitt».
Chi è il tuo collega più simpatico?
«Sono parecchi, in particolare Luca Roberti e Matteo Fantoni».
Sei religioso?
«No».
Paese preferito?
«Beh... l'Italia».
Cosa vorresti che si dicesse di te in particolare?
«Che ho i requisiti per arrivare al professionismo».
Hobby?
«Il computer e i suoi software».
La gara che vorresti vincere?
«Giro delle Fiandre».
Ti senti in debito con qualcuno in particolare?
«Con mio padre per tutto quello che fatto».
Quale sarà il tuo obiettivo al rientro nelle gare?
«Andare forte dall'inizio alla fine per farmi notare dalle squadre World Tour».
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