Ci prepariamo a vivere le Olimpiadi più ecologiste ed ecologiche della storia, ma dobbiamo prepararci ad avere da Tokyo notizia di qualche problema inatteso... Di che tipo? Beh, diciamo di pratiche sessuali. Mettere dieci o dodicimila giovani in uno spazio ristretto come il villaggio olimpico significa regalare agli ormoni il campo di gara ideale (per rimanere in tema...) in cui muoversi. Che ai Giochi il sesso abbia sempre avuto grande spazio lo raccontano le testimonianze degli atleti e i numeri: basti pensare che a Rio 2016 il Comitato Olimpico aveva distribuito qualcosa come 41 preservativi per ogni atleta.
Ma a Tokyo ci sarà un problema in più: i letti. Che gli organizzatori giapponesi - nel nome dell'ecologia - hanno previsto di attrezzare con materassi in polietilene riutilizzabile sorretti da basi di cartone riciclato. «Dovrebbero resistere fino a 200 chili - sostengono i costruttori - ma è meglio che quando si fa sesso si sia solamente in due per volta, altrimenti rischiano di rompersi». Tipica concretezza giapponese: se preferite l'amore di gruppo, è meglio che troviate soluzioni diverse...
Ma senza arrivare a discutere di pratiche con troppi protagonisti, come reagiranno i letti alle eventuali esigenze sessuali di giocatori di basket, canottieri o lanciatori di peso che già da soli superano abbondantemente il quintale? Converrà forse smontare il letto e mettere il materasso direttamente sul pavimento, piuttosto che essere costretti a ricorrere al medico per curare i postumi di una caduta dal letto sfondato…
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