LINEA VERDE. EMANUELE BARISON VUOL DECOLLARE...

DILETTANTI | 21/12/2019 | 07:35
di Danilo Viganò

Emanuele Barison è uno che in salita sa farsi rispettare e in cuor suo sa di poter esprimere al meglio le sue potenzialità. Classe 1998 di Casalserugo, piccolo paesino di 5000 abitanti nel Padovano dove è cresciuto Leolino Da Zara fondatore del primo Aero Club italiano nonché del primo aeroporto privato del nostro Paese, Barison deve a un amico, Tommaso Tasca, il suo amore per lo sport delle due ruote: "«Mi disse di provare, e non ho più smesso». A Casalserugo, 15 chilometri da Padova, vive con il padre Roberto muratore, mamma Patrizia casalinga e la sorella maggiore Sabrina.


Il 2019 di Barison è stato un anno così così, pochi piazzamenti ma di sostanza: terzo al Gran Premio Colli Rovescalesi, sesto alla Ciriè-Pian della Mussa e al Gran Premio Del Rosso di Montecatini, dodicesimo nella generale del Giro del Veneto, ventunesimo al Giro d'Italia U23, quindicesimo al tricolore di Corsanico. In fatto di vittorie è fermo al 2016, alla Sandrigo-Monte Corno con gli Juniores. Ora che è un ciclista a tempo pieno - si è diplomato in Produzione Industriale e Meccanica alla "Enrico Bernardi" di Padova - Barison vuole far decollare la sua carriera con la Zalf Euromobil Fior, la squadra trevigiana della quale dal prossimo anno difenderà i colori tra gli Under 23. 

Cosa ne pensi del momento del ciclismo italiano?
«In questo momento gode di ottima salute, anche dal punto di vista del movimento giovanile».


A quale età hai cominciato a correre?
«Il primo tesserino tra i G2, a 8 anni, con la squadra della Cartura Nalin. La prima bici aveva la scritta della società ed era rossa».

Il più forte corridore di tutti i tempi?
«Senza dubbi Peter Sagan».

Segui altri sport con la stessa passione del ciclismo?
«No».

I tuoi peggiori difetti?
«Tante volte sono testardo».

Altruista o egoista?
«Altruista».

Cosa leggi preferibilmente?
«Solo articoli che parlano di ciclismo».

Cosa apprezzi di più in una donna?
«Il modo di porsi e l'aspetto».

Sei social?
«Una via di mezzo».

Cosa cambieresti nel ciclismo di oggi?
«Va bene così com'è».

Piatto preferito?
«Coniglio arrosto di nonna Emilia».

Hobby?
«Viaggiare».

La gara che vorresti vincere?
«Giro d'Italia».

Televisione, cinema o teatro?
«Guardo volentieri la tv, e frequento molto le sale cinematografiche».

I ragazzi di oggi con quelli di ieri: le differenze?
«Oggi i giovani sono sempre meno sportivi, perchè questa attività richiede fatica e sacrifici».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Si è conclusa la quarta edizione di Beking, iniziata con la pioggia, e proseguita sotto un cielo coperto e minaccioso ma l’evento ha saputo entusiasmare e coinvolgere anche quest'anno. Il vincitore assoluto è stato il campione del mondo in carica...


Momento di ottima forma per Eli Iserbyt che al successo di ieri a Kortrijk, concede la replica nella odierna prima prova della Coppa del Mondo di Ciclocross per la categoria elite che oggi è si è disputata ad Anversa, in...


Un'occasione da non perdere per imparare, curiosare, scoprire, divertirsi e festeggiare. L'evento annuale Openhouse XPC 2024 andato oggi in scena a Reggio Emilia nella sede di Beltrami TSA ha dato la possibilità a tanti appassionati di due ruote di scoprire...


Con la sua celebre scalinata, trampolino di lancio di grandi campioni come Renato Longo, Franco Vagneur, Roger De Vlaeminck, Luigi Malabrocca e molti altri specialisti del fango, si è tenuta oggi la 63sima edizione del Ciclocross di Solbiate Olona (disputato...


Sventola l'iride di Fem Van Empel nella prima prova della Coppa del Mondo di Ciclocross per la categoria donne elite che oggi è andata in scena ad Anversa, in Belgio. Già prima ieri a Kortrijk nell'Urban Cross, la campionessa del...


È scomparso in Costa Azzurra, all’età di 82 anni, l’ex corridore francese Jean Jourden che, nel 1961, ha vestito la maglia di campione del mondo nella gara dei dilettanti su strada di Berna, in Svizzera. Era nato a Saint Brieuc,...


In quale modo i soldi del ciclismo su strada potrebbero arrivare  alle discipline meno mediatiche e con meno sponsor? Secondo l’UCI un ottimo sistema sarebbe quello di sommare per le classifiche mondiali i punti conquistati in tutte le discipline. In...


Alla Notte degli Oscar tuttoBICI 2024 respireremo profumo di azzurro. Marco Villa verrà premiato come tecnico dell'anno con l'Oscar tuttoBICI Gran Premio Fondazione Iseni y Nervi. Il CT della nazionale pista ha preceduto un suo... collega, vale a dire il commissario tecnico...


Giglio d’oro. Martedì scorso, all’osteria ristorante Carmagnini del ‘500, a Calenzano. Premi e premiati, selezionatori e appassionati, una festa del ciclismo. A tavola, con Roberto Poggiali. Fra crostini e straccetti, ricordi e racconti – i suoi - di quel ciclismo...


La UCI Track Champions League del 2024 è iniziata col botto a Saint-Quentin-en-Yvelines: quasi 4.000 spettatori hanno osservato con stupore Katie Archibald (Gran Bretagna), Dylan Bibic (Canada), Emma Finucane (Gran Bretagna) e Matthew Richardson (Gran Bretagna) indossare le ambite maglie...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024