In qualsiasi parte del mondo lui si trova, Jacopo Mosca attacca subito dopo il via e va in fuga. Fino ad agosto correva con la D'Amico-DM Tools nel circuito continental, poi la Trek-Segafredo gli ha dato l'opportunità di fare il salto nel WorldTour e lui ha ringraziato macinando chilometri in avanscoperta.
Anche oggi al Tour of Guangxi, nonostante sia l'ultima corsa dell'anno e a Nanning siano più di 32°, l'atleta piemontese non ha voluto tirarsi in dietro, nonostante le speranze di arrivare al traguardo fossero minime. Alla fine ha avuto ancora ragione lui, perché si è preso la maglia di miglior scalatore ed è stato eletto più attivo di giornata, guadagnandosi così gli applausi sul podio del caloroso pubblico cinese. «È una corsa nuova per me, mi sono goduto la giornata. Ogni giorno stiamo provando ad andare in fuga, l'altro giorno con Ryan Mullen e oggi è toccato a me, e la maglia di miglior scalatore è passata da lui a me».
Ogni tanto viene da chiedersi dove trovi la forza: «Andare in fuga è il mio lavoro in fin dei conti, si spera sempre che arrivi al traguardo, anche se oggi, con queste strade larghe, sapevo sarebbe stato molto difficile farcela. Portare la maglia fino alla fine? Non sarà facile, perchè c'è Guillaume Martin che sembra voler puntare alla maglia e in salita può fare molti punti, però ci proveremo sicuramente».
La Trek-Segafredo ha capito che avere un ragazzo con questa grinta e dedizione non è una cosa scontata, così gli ha rinnovato il contratto fino al 2020».
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