Il team bergamasco della Colpack una delle squadre più brillanti e vittoriose del panorama ciclistico dilettanti non aveva mai vinto il Trofeo Matteotti, la gara nazionale ormai adottata da tantissimi anni da Marcialla sulle colline della Valdelsa tra Firenze e Siena. La “lacuna” è stata colmata dall’esperto ventiseienne Andrea Toniatti che ha lanciato il suo attacco a 4 Km e mezzo dal traguardo di Piazza Brandi, resistendo lungo i saliscendi finali all’incalzare degli inseguitori tra i quali il brillante e vivacissimo diciannovenne russo Vtiurin che ha occupato la seconda piazza a 5” dal vincitore, seguito a sua volta da Fiorelli, un altro atleta in splendide condizioni di forma e reduce dal vittorioso Giro dell’Albania. Il successo di Toniatti unisce intelligenza, esperienza e forza, in un finale tiratissimo ed incerto che merita di essere raccontato. Era a 20 Km dal traguardo di Marcialla e dopo il gran premio della montagna di Barberino d’Elsa vinto dal russo Popov del Velo Racing Palazzago, che si formava sulla testa un plotoncino di dieci corridori, mentre gli inseguitori erano ad appena 20”. Grande bagarre sulla salita di Bivio Canaglia, da dietro non si recuperava mentre davanti era Fiorelli a scatenare l’offensiva. Al culmine della salita era il corridore della Gragnano Sporting Club a vincere lo speciale traguardo volante in memoria di Gastone Nencini (primo vincitore del Trofeo Matteotti nel 1952) davanti al bravo Ninci. I due non riuscivano però a concretizzare il tentativo e dietro gli otto inseguitori rientravano sul tandem. Era il preludio alla stoccata micidiale e perfetta di Toniati che quando occorreva spingere il massimo rapporto e fare la differenza non si tirava indietro e partiva all’attacco. Dietro si cercava di replicare ma l’azione del corridore della Colpack era straordinaria e sul traguardo il successo era suo con qualche decina di metri nei confronti del giovane russo e su Fiorelli. Tra gli altri protagonisti bravo ancora una volata il fiorentino Pietrini (i toscani non vincono più questa corsa ormai dal lontano 2001) mentre quinto era Tortomasi. Al via del 66° Trofeo Giacomo Matteotti 165 corridori di 27 squadre compreso un quartetto della Nazionale della Russia ed il Team Holdsworth Zappi. Una gara ricca di continuai tentativi di fuga ma poco consistenti, mentre la corsa entrava nel vivo con la bella azione solitaria dell’inglese Double del Team Colpack attorno al chilometro ottanta e ripreso dopo una quarantina di chilometri di fuga. Il finale è stato bello e scoppiettante a chiudere un’edizione semifestiva del “Matteotti” che ha regalato la gioia del successo a Toniatti, in una stagione che il Team Colpack di patron Colleoni, continua a interpretare da grande protagonista.
ORDINE DI ARRIVO: 1)Andrea Toniatti (Team Colpack) Km 150, in 3h36’41”, media Km 41,543; 2)Anton Vtiurin (Nazionale Russia) a 5”; 3)Filippo Fiorelli (Gragnano Spoting Club) a 6”; 4)Luigi Pietrini (Maltinti Banca Cambiano); 5)Leonardo Tortomasi (Pol. Tripetetolo Pitti Shoes); 6)Gabriele Ninci (Mastromarco Sensi Nibali) a 7”; 7)Anton Popov (Velo Racing Palazzago); 8)Giuseppe Pirrè La Terra (Mastromarco Sensi Nibali); 9)Rossano Mauti (Team Futura Rosini); 10)Michele Corradini (Team Fortebraccio).
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