Cambia totalmente lo scenario altimetrico per questa tappa rispetto alla precedente, soprattutto nella seconda parte della frazione, tutta lombarda, fra le province di Bergamo e Brescia. Ieri show dei velocisti con vittoria del belga Jasper Philipsen, mentre oggi tocca agli scalatori...
Ritrovo e partenza sono fissati a Mornico al Serio, comune a poco più di km. 15 a est di Bergamo, centro di varie industrie con la sede comunale a palazzo Perini, con bel porticato del 17^ secolo, villa Terzi-Dolci, il palazzo Alessandri-Biasca e la chiesa parrocchiale di Sant’Andrea, consacrata da Angelo Roncalli, poi Papa Giovanni XXIII, che sorge accanto alla vecchia parrocchiale dell’Addolorata del 1100 con presbitero in stile romanico.
Il tracciato prevede il passaggio da Gorlago, all’imbocco della val Cavallina, con il borgo originario di struttura medievale e numerose ville con motivi e opere di pregio. Si passa per Trescore Balneario, centro principale d’attività varie della bassa val Cavallina, con antichi stabilimenti termali. Sono notevoli i motivi architettonici come la Torre Suardi d’origine medievale ripristinata nel 1700, la neoclassica chiesa di San Pietro con caratteristica cupola, villa Suardi con la cappella affrescata da Lorenzo Lotto (Venezia 1480-Loreto 1556/57), importante esponente del Rinascimento e villa Terzi d’impronta settecentesca. Si prosegue per Casazza, sempre salendo lungo la strada statale del Tonale e della Mendola, Spinone al Lago, sulla riva occidentale del lago d’Endine, zona d’acque minerali, con la chiesa di San Pietro in Vincoli, in stile romanico, del secolo XI^, con affreschi di varie epoche, considerata monumento nazionale.
Si scende dolcemente verso Endine, nel comune di Endine-Gaiano, quello più a monte della val Cavallina, località affacciata sull’omonimo lago con variate attrattive turistiche e naturali. Da un lago all’altro, il lago d’Iseo, con la sponda orobica che s’incontra a Lovere. E’ centro importante, con lunga storia che conserva numerosi reperti dell’epoca romana. E’ situato in posizione strategica per le comunicazioni ed è frequentata località di turismo. La Basilica di Santa Maria in Valvendra, che sorge nell’omonima località, la chiesa di San Giorgio, quella di San Martino, la più antica, unitamente al più recente Santuario delle Sante Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa – entrambe di Lovere - che nel 1832 fondarono la Congregazione delle Suore di carità di Maria Bambina, presenti in tutti i continenti. Di notevole rilievo per opere e contenuti culturali vari del periodo riferibile al neoclassicismo è l’Accademia di belle arti Tadini, nell’omonimo palazzo neoclassico voluto dal conte Luigi Tadini (Verona 1745-Lovere 1829), collezionista d’arte.
Nativo di Lovere è Marco Serpellini (1972), forte corridore, professionista dal 1994 al 2006, iridato juniores su strada nel 1990. Gloria sportiva di Lovere è anche Giacomo Agostini (Brescia 1942) vincitore di quindici titoli mondiali, il più titolato nella storia del motomondiale. Sono nate a Lovere anche le sorelle Fanchini, Elena, Nadia e Sabrina, note specialiste dello sci alpino.
Si prosegue per Riva di Solto, Tavernola Bergamasca, piacevoli comuni lungo il lago con abitati e scorci caratteristici sul lago, con la visione dell’isola di Montisola dove è situato il territorio del comune di Monte Isola, che rientra nell’ambito della provincia di Brescia e giungere così Sarnico. E’ nella parte più a sud del lago d’Iseo, dove l’Oglio, quale emissario, riprende il suo corso nella pianura, verso il Po. E’ località di villeggiatura che offre la possibilità d’attività sportive quali wind-surf, canottaggio, sci nautico. E’ sede storica dei noti cantieri nautici Riva, attivi dal 1842. Nel suo territorio vi sono molteplici esempi di ville “liberty” e testimonianze architettoniche di varie epoche passate. Qui si possono gustare specialità gastronomiche del lago, ritrovabili comunque nelle altre piacevoli località lacustri.
Si lascia la provincia di Bergamo e si entra in quella di Brescia incontrando Iseo, importante comune della sponda sud-orientale e che assegna il nome al lago, conosciuto anche come Sebino. E’ in un territorio compreso fra il lago e le colline, nella Riserva naturale Torbiere del Sebino, prossima alla nota zona vitivinicola della Franciacorta. E’ centro turistico di rilievo, con attività di servizi anche per il settore vitivinicolo e per il terziario in generale. Di rilievo architettonico sono la pieve di S. Andrea e la chiesa di S. Giovanni Battista nel caratteristico centro cittadino mentre la struttura, in origine militare, del castello degli Oldofredi, su uno sperone roccioso sopra il centro storico, è stata recuperata e ospita la biblioteca comunale.
E’ di Iseo Gabriele Rosa (1812-1897), patriota e letterato mazziniano. Il Giro d’Italia ha fatto qui tappa nel 1973 con la vittoria di Gianni Motta e nel 1974 successo dello spagnolo Santiago Lazcano. L’edizione 2018 della corsa rosa ha proposto qui l’arrivo della tappa denominata “Franciacorta Stage”.
Sono nati a Iseo i corridori professionisti Mauro Zanetti, Nicola e Mattia Gavazzi, corridori figli di Pierino Gavazzi, nato nella vicina Provaglio d’Iseo, eccellente e longevo velocista. Nativo di Provaglio è anche Pierfranco Vianelli, medaglia d’oro alle Olimpiadi 1968 di Città del Messico nella prova su strada.
E da Iseo la musica – intesa come altimetria – cambia. Si prospetta il GPM di Passo Tre Termini, quota m. 701, ascesa non impossibile che mette in comunicazione con la val Trompia e la val Camonica. Si scende per la val Trompia incontrando, al termine della discesa, Gardone Val Trompia, attraversata dal fiume Mella. Industre comune, noto a livello internazionale per l’antica tradizione di produzione di armi, diffusa in tutta la valle, così come la siderurgia. E’ nativo di qui Daniele Contrini (1974), buon professionista dal 1996 al 2008.
Si risale la valle del Mella superando Tavernole sul Mella, nell’alta val Trompia, e da qui la strada inizia a salire, senza strappi, in paesaggio boschivo, giungendo a Collio, a quota attorno ai m. 800, il comune più vasto della zona, centro di villeggiatura estiva e invernale nella zona in cui la valle è più aperta. E’ zona che ricorda l’antica attività estrattiva che è riproposta nell’antica miniera di S. Aloisio, nota anche per la produzione casearia. Dalla sua frazione di San Colombano, quota m. 930, inizia la “rumba” finale per giungere al traguardo e GPM di Passo Maniva, località del comune di Collio. Sono km. 10 circa con pendenza costante, che conduce ai m. 1744 dove è posto l’arrivo che si apre in un ampio e soleggiato pianoro con impianti per la pratica dello sci in inverno e che, nella versione estiva, offre diverse possibilità d’attività sportive e di relax nel cuore delle Alpi Retiche. E’ facilmente raggiungibile da Brescia e da altre località della pianura lombarda.
E’ stata sede di vari arrivi del Brixia Tour, gara a tappe per professionisti disputata dal 2001 al 2011 che, in molte edizioni, ha deciso qui la classifica finale.
Con la passione dei fratelli bresciani Lucchini, imprenditori e sponsor di forti squadre dilettantistiche, il ciclismo, con vari personaggi, è di casa qui.
Giuseppe Figini
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