PROFESSIONISTI | 29/01/2018 | 16:18
L'uomo che ha faticato di più in questa Vuelta a San Juan non è un corridore, bensì un ex atleta e tecnico che ora è nello staff organizzativo della corsa. Si tratta di Roberto Amadio, sulla carta responsabile dei rapporti con i team, nella pratica consigliere a 360° delle autorità locali che guidano la manifestazione nella "capitale del ciclismo argentino".Il 54enne veneto, pro' dall'85 all'89 (fu iridato nell'inseguimento a squadre) poi apprezzato ds e, dal 2005 al 2014, team manager dell'armata Liquigas, oltre a lavorare durante il giorno in corsa è stato impegnato di notte per le cene-riunioni che, secondo le abitudini locali, andavano avanti fino a tarda ora. «In effetti qui cenano molto tardi, non prima delle 23, e amano far festa, mentre io quando sono a casa vado spesso fuori a cena con mia moglie, ma per il resto non sono abituato a fare le ore piccole. Diciamo che ho un po' di sonno arretrato... » ci racconta Amadio, che con il presidente della Federciclo argentina Gabriel Curuchet dal 2015 ha lavorato per trasformare questo evento nazionale in internazionale. E ci sta riuscendo alla grande.
«Per quanto riguarda la corsa siamo molto soddisfatti, il governatore Sergio Unac e il segretario con delega allo sport Jorge Chica con il loro staff hanno svolto un ottimo lavoro, dimostrandosi disponibili e attenti alle esigenze dei corridori. Le squadre tornano a casa contente e con la voglia di tornare a San Juan l'anno prossimo. Rispetto all'edizione scorsa abbiamo fatto un ulteriore salto di livello e per le prossime sono fiducioso. L'ambizione di tutti è continuare a migliorarci».
Peccato per il forfait di Vincenzo Nibali e la caduta che ha tagliato fuori dai giochi Fernando Gaviria. «Dispiace, ma sono cose che succedono. La gara ci ha comunque riservato tappe emozionanti e azioni importanti per essere all'inizio della stagione. Il tempo è stato ideale, non caldo quanto in Australia nè freddo come in Europa. E che calore il pubblico: ieri sera per il traguardo finale c'erano oltre 100.000 persone. Incredibile».
da San Juan, Giulia De Maio
Nella foto Amadio e Chica con Pozzato in versione giocatore di hokey a rotelle, lo sport più popolare in questa regione. Nei giorni scorsi Pippo ha avuto l'occasione di giocare con il "Maradona" di questa disciplina, Francisco "Panchito" Velazquez.
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