PROFESSIONISTI | 23/01/2018 | 07:00
Filippo Ganna è il favorito della cronometro in programma oggi al Tour de San Juan, 14.4 km con arrivo e partenza a San Juan. Il 21enne piemontese della UAE Emirates, campione del mondo nell'inseguimento individuale nel 2016, dopo il 4° posto di ieri non respinge il pronostico e ci svela le sue ambizioni per la stagione appena iniziata. «Ieri pensavo la vittoria non mi sarebbe sfuggita, è successo per poco, sono partito troppo tardi e non sono più riuscito a chiudere sui primi tre. Oggi voglio onorare la maglia di miglior Under 23 che ho indosso e guadagnare il più possibile per la classifica generale per cercare di portarmela a casa».
«Quest'inverno abbiamo lavorato bene in Sicilia con il team e qui al caldo di San Juan continuiamo a crescere. L'anno scorso questa è stata tra le corse più facili che ho disputato, spero lo sia anche questa volta nonostante il caldo e i problemi intestinali stiano mettendo in difficoltà una buona parte del gruppo. Ciò che mi colpisce di più di questa terra è l'accoglienza calorosa della gente, non ho mai visto una persona senza il sorriso sulle labbra. L'obiettivo qui in Argentina è ottenere buoni risultati a livello personale e come squadra. Atapuma sta bene (speriamo non incontri un cane randagio che gli tagli la strada come l'anno scorso!), Mirza è fresco di vittoria ai campionati nazionali, Troia dirà la sua come ruota veloce, Ait El Abdia può essere utile per la generale, così come Riabushenko, che sta comprensibilmente soffrendo lo sbalzo climatico da Minsk a San Juan (quanto saranno, 60° di differenza?) ed è giovane ma promettente».
Pippo, alla sua seconda stagione nella massima categoria, oltre che nelle prove contro il tempo vuole ritagliarsi un po' di spazio anche in quelle in linea. «La crono è il mio terreno. Abbiamo lavorato tanto, la squadra vuole crescere e diventare tra le prime del World Tour al mondo. Abbiamo lavorato con gli esperi del Politecnico di Milano per perfezionare la posizione in bici e sfruttare al meglio i materiali forniti dagli sponsor. Sto provando delle nuove protesi di Deda, stiamo lavorando davvero bene, sono felice. Mi sento più maturo a livello di gambe rispetto a un anno fa. All'inizio in una corsa a tappe come questa dopo due giorni ero a tutta, ora la stanchezza arriva dopo il quinto o sesto giorno».
A marzo sarà tra le punte azzurre della Nazionale diretta dal CT Marco Villa ai mondiali su pista. «In questo momento sono concentrato sulla strada, dopo San Juan, correrò a Dubai quindi sarò schierato alle classiche, le mie corse preferite. Continuerò a prepararmi come sempre, così da farmi trovare pronto anche per gli appuntamenti più importanti nei velodromi, svolgendo lavori specifici nelle settimane a ridosso. Per andare forte, alla fine dei conti, bisogna sempre pedalare».
da San Juan, Giulia De Maio
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