È sempre una Androni Sidermec sugli scudi quella in scena alla Vuelta al Tachira.
Oggi nell’arrivo in salita della sesta tappa a La Grita ancora in evidenza i due sudamericani del team campione d’Italia. Kevin Rivera e Ivan Sosa hanno chiuso rispettivamente al quinto e al settimo posto nella frazione vinta in solitaria dal venezuelano Marquez su Baron e Abreu.
L’Androni Sidermec ha lavorato per buona parte della tappa per provare a chiudere sulla solita fuga di giornata e favorire nel finale i due talentini, che tanto bene stanno facendo in Venezuela.
«È stata una buona giornata anche oggi per noi» ha commentato a caldo dalla linea d’arrivo il team manager di Androni Sidermec Gianni Savio. «Stiamo andando oltre a quelle che erano le previsioni della vigilia che ci volevano battagliare e provare a vincere con i velocisti, perché siamo là davanti anche nelle tappe dure con i nostri scalatori». A proposito di scalatori in casa Androni Sidermec alla Vuelta al Tachira è arrivata la gradita visita di Leonardo Sierra. L’ex scalatore venezuelano, che abita a Santa Cruz de Mora, proprio da dove il Tachira è ripartito stamattina, ha calorosamente salutato il suo mentore Gianni Savio. Sierra con i team di Savio vinse, tra le altre cose, anche una tappa al Giro d’Italia all'Aprica e un Giro del Trentino nei primissimi anni '90. L’occasione è servita a scambiare quattro chiacchiere e ovviamente a posare per la più classica delle foto di rito con i due giovani grimpeur dell’Androni Sidermec Sosa e Rivera. In mezzo, naturalmente, Gianni Savio che unisce, non solo idealmente, passato e futuro degli scalatori sudamericani. Riuscendo, a giudicare dai risultati di questi giorni al Tachira, una volta di più già a declinare tutto piuttosto bene al presente.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.