“E’ molto bello che la Tirreno-Adriatico tocchi le zone colpite dal sisma che ha toccato il centro Italia. La tappa Rieti-Fermo sarà ricca di significato, non solo dal punto di vista sportivo”. Sono le parole di Michele Scarponi, corridore marchigiano dell’Astana, ai microfoni della trasmissione radiofonica “Ultimo Chilometro”, in un’intervista rilasciata alla partenza della Corsa dei Due Mari. “Il sisma ha toccato da vicino anche me - afferma il corridore - in quanto conosco molte persone che sono ancora senza una casa. Con il passaggio della Tirreno-Adriatico ci auguriamo che noi corridori possiamo regalare almeno un sorriso a tutte quelle persone. Noi corridori siamo sempre stati molto sensibili a queste tematiche: già nel 2010 il Giro d’Italia, per esempio, toccò le zone terremotate di L’Aquila. Speriamo possa essere una bella giornata per tutti”.
Passando al punto di vista sportivo, Scarponi afferma che “proprio la tappa di Fermo può essere molto insidiosa e importante ai fini della classifica generale. La affronteremo il giorno dopo l’arrivo in quota del Terminillo, ci sono tanti strappi duri anche se non molto lunghi, quindi la tappa può essere imprevedibile. Tra le tante salite da fare c’è anche Capodarco, dove ogni anno si svolge la famosa corsa per Under 23. Credo insomma che quella tappa sarà la più decisiva nell’economia della corsa. Noi dell’Astana ovviamente correremo tutti al fianco di Fabio Aru, c’è un grande parterre di partecipanti ma siamo consapevoli di poter fare bene”.
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