PROFESSIONISTI | 08/12/2016 | 08:36 Conclusa l'avventura di tre anni tra le file della Cannondale, per Alan Marangoni inizia una nuova sfida con la Professional Nippo Vini Fantini De Rosa. Il romagnolo, da oggi in ritiro a Pescara con i nuovi compagni, ci racconta come sta costruendo la sua stagione 2017.
Come stai Alan? «Bene, da oggi al 18 sarò al lavoro con la squadra ma sono già tre settimane che ho ripreso ad allenarmi tra palestra e bici. Concluso il training camp trascorreremo 3 giorni a La Spezia per lo shooting fotografico e gli ultimi impegni prima delle festività natalizie e l'avvicinamento alla nuova stagione».
Come è stato lavorare in fabbrica? «Divertente. Il team manager Francesco Pelosi ha avuto un'idea brillante a livello mediatico, una novità per il nostro ambiente, e ci ha fatto provare un altro mestiere facendoci lavorare per qualche giorno nelle ditte dei nostri sponsor. Io sono stato in De Rosa e facendo quest'esperienza, molto istruttiva, ho apprezzato ancora di più quello che faccio. Andare in bici è una pacchia, è libertà, mentre se fai l'operaio o lavori in ufficio alle 8.00 devi timbrare e fino alle 18.00 devi macinare chiuso in azienda. In bici ti fai il "mazzo" quanto vuoi, ma sei all'aperto e fai quello che ami, è oro colato, una vera fortuna».
Cosa prevede il tuo programma? «Inizierò a gennaio alla Cadel Evans e a seguire all'Herald Sun Tour in Australia, intanto aspettiamo con le dita incrociate l'invito per il Giro d'Italia. Quest'anno andrò a svolgere un calendario minore rispetto a quello a cui ero abituato, perciò spero di potermi togliere qualche soddisfazione a livello personale. Resta sempre vivo il sogno di vincere una tappa al Giro, dall'episodio di Forlì 2015 mi è rimasto il dente avvelenato, il successo mi è sfuggito davvero di un soffio, devo tornare alla corsa rosa e riprovarci».
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