PISTA | 13/07/2016 | 21:31 Non si ferma la giovane Italia della pista. Dopo i successi conquistati dagli azzurri alla giornata di apertura dei campionati europei pista in corso di svolgimento a Montichiari (3 ori, 1 argento e record del mondo del quartetto donne juniores) arrivano altre due splendidi argenti dal quartetto uomini e donne U23. Martina Fidanza nella finale dal 1^ al 4^ posto nella velocità a conferma della crescita del vivaio nella disciplina.
Donne U23 – Quartetto rosa, cuore e gambe, un argento di valore Già nelle prove di qualifica dell’inseguimento le azzurre guidate dal CT Salvoldi (formazione per metà rinnovata rispetto all’edizione 2015 con le “new entry” Alzini e Maltese) accendono il gas e volano sull’anello di Montichiari e fermano le lancette dell’orologio a 4’29”947 registrando il secondo miglior tempo. Davanti a loro una Gran Bretagna che non si smentisce: 4’25”966, miglior tempo di qualifica. Le azzurre Martina Alzini, Michela Maltese, Francesca Pattaro e Maria Vittoria Sperotto, nella finale per l’oro, hanno accesso un duello serrato contro la Gran Bretagna che ha dimostrato in tutto il suo valore conquistando l’oro in 4’24”386 e raggiungendo le azzurre a cinque giri dalla fine, che, per regolamento si sono fermate confermando comunque il loro valore con l’argento e migliorando la prestazione di 5secondi rispetto all’edizione passata ad Atene. “Abbiamo pagato un poco il rallentamento di una delle azzurre – dice il Ct Salvoldi – Ma la medaglia c’è ed è di grande valore visto che nei tempi di qualifica abbiamo lasciato alle nostre spalle nazioni come la Russia e la Polonia”. Il bronzo è andato alla Polonia che ha battuto il belgio in 4’28”760.
Uomini U23 – Splendido argento del quartetto che registra anche il nuovo record italiano in 3’56”393. L’Italia migliora la sua prestazione rispetto alla passata edizione continentale (6^) Dopo aver registrato il miglior tempo in qualifica ( 3’58”745) gli azzurri Simone Consonni e Francesco Lamon (all’ultimo anno nella categoria) con Filippo Ganna, iridato e neo laureato campione europeo nell’inseguimento individuale, e Davide Plebani (entrambi 20 anni a fine luglio) hanno lottato contro la Francia senza indugi. Una sfida accesa fino all’ultimo metro della pista. L’ha spuntata la Francia per solo 116 centesimi di secondo: è oro in 3’56”277 contro i 3’56”393 dell’Italia. Un vero peccato ma per il CT è un grande risultato: “Forse c’è stato un calo sull’ultimo giro e mezzo da parte di un uomo ma il risultato è più che soddisfacente: nell’organico giovani atleti e talenti come Plebani che si è migliorato. Guardo anche al gruppo di lavoro che comprende otto atleti di cui tre al primi anno nella categoria e la continuità c’è in questa disciplina”. Il bronzo è andato alla Gran Bretagna (3’59”396). Al quarto posto la Biellorussia (4’00”533).
La ruota veloce dello sprint, Martina Fidanza vince la manche decisiva contro la britannica Capewell e accede alle finali dal 1 al 4 posto. Il titolo sarà assegnato domani. Lo junior Nicolò Gozzi tra i 15 nel km Martina Fidanza e Gloria Manzoni (argento ieri nella velocità olimpica), con un quinto (11.867) e un sesto posto (11.886) nella velocità si sono guadagnate l’accesso ai quarti di finale. Il duello della Fidanza contro la britannica Sophie Capewell, che ieri ha vinto il bronzo nella velocità olimpica, si è concluso con la vittoria per l’azzurra nella manche decisiva. La Fidanza entra così nella finale del 1^ al 4^ posto che si disputerà domani. La ceca Sara Kankovska ha avuto la meglio su Gloria Manzoni che ha corso poi nella finale dal 5^ all’ottavo posto, chiudendo settima. Domani l’azzurra Fidanza sfiderà, nella prima batteria, la francese Mathilde Gros. Nella seconda batteria, il duello sarà tra l’olandese Van De Wouw e la ceca Kankovska.
Mentre, lo junior Nicolò Gozzi entra tra i quindici nel km con un tempo di 1’06”140. L’oro è andato al bela Ayrton De Pau con un tempo di 1’03” 302. Argento al polacco Dawid Czubak (1’03”967) e bronzo allo spagnolo Alejandro Martinez (1’04”157).
Da segnalare la prestazione dell’azzurra Balsamo Elisa (che ieri ha conquistato l’oro nel quartetto registrando il nuovo record del mondo), nell’inseguimento individuale donne juniores. La Balsamo si ferma in 5^ posizione con un tempo di 2’27”907, (la stessa posizione della Bertizzolo ad Atena lo scorso anno) sfiorando per un secondo l’ingresso alla finale per il bronzo. Il quarto tempo di qualifica è infatti della britannica Eleonor Dickinson (2’26”914) che mantiene la posizione anche nella finale per il bronzo vinto dalla polacca Nikola Rozynska. Oro alla lituana Olivija Baleisyte (miglior tempo in qualifica 2’22”311 con nuovo record del mondo) vinto in 2’23”329 e argento alla russa Maria Novolodskaia.
Nelle prove di qualificazione dell’inseguimento individuale uomini juniores gli azzurri convocati dal CT Villa, Filippo Ferrorato e Filippo Pastorelli hanno registrato rispettivamente la 17esima (in 3’’28”631) e 20esima posizione in 3’31'797. Oro al greco Georgios Stavrakakis, argento al russo Ivan Smirinov e bronzo al britannico Reece Wood.
Ricordiamo che l’Italia guida il medagliere per nazioni davanti a Gran Bretagna, Olanda, Belgio. Polonia e Russia.
Riepilogo Medaglie dell’Italia Oro – Filippo Ganna inseguimento individuale e record italiano Oro – Donne Juniores Inseguimento a squadre Elisa Balsamo, Chiara Consonni, Letizia Paternoster e Martina Stefani con record del mondo Oro – Letiza Paternoster scratch donne junores Argento – Velocità olimpica donne Juniores Martina Fidanza e Gloria Manzoni Argento Inseguimento a squadre donne 23 - Martina Alzini, Michela Maltese, Francesca Pattaro e Maria Vittoria Sperotto (sul podio anche Claudia Cretti) Argento inseguimento a squadre uomini U23 - Simone Consonni, Francesco Lamon, Filippo Ganna, Davide Plebani
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