AMORE&VITA SMP. Uri Martins conquista le Olimpiadi

CONTINENTAL | 23/02/2016 | 11:08
Uri Martins, atleta completo classe 1990, domina la “Copa Federación de Ruta Guadalajara” gara in linea valida come 1° prova di selezione per i prossimi Giochi Olimpici di Rio. La corsa si è svolta interamente sulle strade di Guadalajara, città in cui il ciclismo è molto sentito, con un circuito vallonato molto impegnativo di 7 km, da ripetersi 25 volte per un totale di 175km.
 
L’atleta di Amore & Vita - Selle SMP noto per essere un vero attaccante, partiva come uno dei favoriti e non ha deluso le aspettative del Commissario Tecnico presente sul percorso.  
Martins ha attaccato al secondo giro, all’inizio insieme ad altri 11 atleti, e poi nel corso dell’8vo giro se n’è andato solitario, rimanendo in testa alla corsa fino alla fine e giungendo al traguardo dopo 4h e 16’ davanti ai connazionali Sandoval e Zamora (entrambi portacolori della formazione statunitense Fournier Pro Cycling team) staccati di ben due minuti.
 
Questa vittoria, la quarta in questo inizio di stagione per Amore & Vita – Selle SMP, è importante soprattutto perché garantisce a Martins un posto per la prova in linea delle Olimpiadi di Rio.  
 
“Non è stato facile – spiega Martins dopo le premiazioni – soprattutto perché quasi tutti avevano compagni di squadra mentre io correvo da solo. Inoltre, avevo tanti occhi puntati addosso, sapevo di giocarmi il pass per Rio e sapevo ancor meglio che avrei avuto tutti contro perché corro in un team europeo molto popolare nella mia terra. Appena siamo andati in fuga infatti, nessuno collaborava e cercavano di attaccarmi continuamente. A quel punto rischiavo che qualcuno mi anticipasse e da solo non sarei riuscito poi a chiudere, pertanto ho pensato che la miglior difesa fosse l’attacco e sono partito. A dire il vero speravo che mi seguissero almeno un paio di atleti ma così non è stato e quindi sostenuto dal tifo dei miei tifosi venuti appositamente a seguirmi, ho continuato cercando di gestire le forze e provando il tutto per tutto. Alla fine è stato meglio così perché io ho saputo mantenere un ritmo che mi ha permesso di aumentare il distacco giro dopo giro fino a farmi vincere. Dedico questo successo, il primo di rilievo in maglia Amore & Vita – Selle SMP a Franco Gini e alla sua famiglia.
Lui in questi posti era un mito e poi so quanto ci tenessero Cristian e Ivano Fanini.
Adesso partirò per l’Italia dove conto di fare bene sia per me che per i miei compagni. Il mio prossimo appuntamento sarà il Coppi e Bartali”.
 
“Martins si è reso protagonista davvero di una bell’impresa personale. Sono fiero di lui – spiega il manager Cristian Fanini – so bene che non era facile ma ha dimostrato di essere il corridore messicano più forte. L’anno scorso ha ottenuto una vittoria, due secondi posti e due terzi posti, piazzamenti che però potevano essere successi se avesse gestito meglio la corsa. Uri è così, grande cuore e grande coraggio e determinazione ma a volte l’essere troppo generosi porta a perdere anche tante  corse. I nostri D.S. hanno fatto un grande lavoro per fargli cambiare mentalità di gara, a volte ci riescono, spesso invece sembra impossibile. Comunque, siamo soddisfatti perché questa vittoria valeva un posto in nazionale per i Giochi di Rio, e questo per noi ha un importanza enorme visto che saremo presenti anche con il campione albanese Redi Halilaj”.


 
Uri Martins, all-around rider born in 1990, dominates the "Copa Federacion Ruta de Guadalajara" one day race valid as selection test for the next Olympic Games in Rio. The race took place entirely on the streets of Guadalajara, a city where cycling is very popular, with a pretty challenging hilly circuit of 7 km, to be repeated 25 times for a total of 175km.
 
The athlete of Amore & Vita - Selle SMP known to be a real striker, started as one of the favorites and did not disappoint the expectations of the national team director present on the route.
 
Martins attacked on the second lap, at the beginning along with 11 other athletes, and then during lap 8, he left solo, remaining in the lead until the end.
He reached the finish line after 4 hours and 16 minutes, ahead of countrymen Sandoval and Zamora (both racing for the US squad Fournier Pro Cycling team) beating them by over two minutes.
This victory, the fourth in this season for Amore & Vita - Selle SMP, is truly important because it guarantees Martins a place for the road race Olympics in Rio.
 
"It wasn’t easy at all - says Martins after the ceremony - mainly because almost everyone had some teammates while I was there alone. Also, I had so many eyes focused on me. I knew I stake the pass to Rio and I knew even better than I had all against me because I ride for a very famous European team really popular in America. Indeed, no one was working in the break and they tried to attack me constantly. At that point I risked that someone would anticipate me, and considering my position of being alone I clearly wouldn’t be able to do anything. So I thought that the best defense was attack and I did it. Actually I was hoping that I would be  followed at least by a couple of riders, but it didn’t happen and then, supported by the cheering of my fans who came specially to follow me, I kept pushing, trying to manage the energies as much as I could. In the end it was better that way because I have been able to maintain a pace that allowed me to increase the gap every lap until the end. I dedicate this success to Franco Gini and his family. In these territories he was a myth and then I know how important it was for Cristian and Ivano Fanini. Now I will leave for Italy where I hope to do well both for me and for my teammates. My next appointment will be the Coppi and Bartali".
 
"Martins has become the protagonist of a truly personal challenge. I am proud of him - explains team manager Cristian Fanini  - I know that was not easy but it has proven to be the strongest Mexican cyclist. Last year he won a race, and he got two second places and two third places. But those results could be victories if just he had better managed the races. Uri is like that, big heart and great courage and determination, but sometimes being too generous leads to lose so many races.
Our Directors did a great job to change his racing mentality, sometimes they succeed, however often seems impossible. However, we are happy because this victory was worth a place in the national team for the Rio Games, and for us this has huge importance since we will also be present with another riders, the Albanian champ Redi Halilaj ".
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