Come ti trovi nella nuova squadra?
«Bene, sono felice di essere arrivato alla Movistar. Il cambio di casacca mi ha permesso di cambiare aria ed avere nuovi stimoli. L'inverno l'ho trascorso serenamente, qui al caldo. Abito a San Juan, il paese natale di mia moglie, non lontano da qui e in genere mi alleno nella regione di Cordoba. Qui mi sento a casa, la gente mi supporta come se fossi un corridore locale e mi fa sempre piacere correre il San Luis».
E con Purito come sono rimasti i rapporti?
«La mia scelta di cambiare squadra non ha a che vedere con Purito, la Katusha dopo 5 stagioni insieme non ha voluto confermarmi e io con piacere ho accettato questa nuova sfida. Ho continuano ad allenarmi come sempre. Con Alejandro ho corso già nel 2008 e 2009 alla Caisse d'Epargne, al suo fianco sto trovando nuovi stimoli e per uno spagnolo non c'è miglior cosa che correre per un team spagnolo così come pr un italiano l'ideale è gareggiare per una squadra italiana».
Un obiettivo per questa stagione?
«Voglio essere costante tutto l'anno, presente in prima persona e in appoggio alla squadra, in particolare vorrei brillare alle classiche e aiutare Nairo (Quintana, ndr) a vincere il Tour de France».
da San Luis, Giulia De Maio
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