"Sono arrivato alla Palazzago praticamente
nell'anonimato. Avevo corso per anni senza ottenere grandi risultato, per
questo ho azzerato tutto e mi sono detto: Qui si riparte da zero. O si fa il
salto di qualità o si smette. E ho fatto il salto di qualità". Parole di Federico
Borella, 26enne ligure che nel
RIPARTIRE DA ZERO - Federico Borella, che con la maglia della Palazzago si è
imposto nel Gp Industria del Cuoio e delle Pelli di S. Croce sull'Arno
(Pi) e nel Circuito Valle del Resco di Reggello (Fi) e ha conquistato la
medaglia di bronzo ai campionati italiani elitè, ha seguito i passi fatti
dall'ex tricolore elitè Davide Pacchiardo, passato anche lui dalla Palazzago
alla GM Europa Ovini: "Si lo ammetto" dichiara Borella "Se
tornassi indietro tanti errori non li rifarei. I corridori giovani si perdono
sempre in troppe sciocchezze, in troppi perfezionismi che fanno perdere tempo
prezioso alla preparazione e alla formazione. Sono arrivato qui alla Palazzago
ormai al declino. Olivano mi ha detto: alla Palazzago ho trovato l'occasione
per ricominciare a costruire la mia storia da zero. L'ho fatto, come un
ragazzino alle prime armi. Ho iniziato ad ascoltare solo me stesso, le mie
sensazioni, e ho pensato semplicemente ad allenarmi. Senza troppa tecnologia,
senza tante tabelle, senza l'esasperazione a cui troppe volte mi ero
sottomesso. Ho seguito un metodo di allenamento che qualcuno ha definito
vecchio, altri pure brusco. Ma se sotto alla guida di Olivano Locatelli sono
usciti Aru e Rosa, significa che i suoi insegnamenti non sono vani".
Racconta la propria storia Federico Borella e lo fa guardando ai sogni che
ancora vuole realizzare nei prossimi anni: "Voglio dare un consiglio ai
ragazzi più giovani: che non perdano tempo in troppe banalità. Che non si
riempiano la testa di tante cose, voci, consigli che ti portano a distrarre del
tempo prezioso che viene tolto alla bicicletta. A 26 anni approdo alla GM
Europa Ovini. A fine 2015 è arrivata una chiamata forse inattesa ma che ora mi
permette di continuare il mio percorso ciclistico. Sento che potrò dare molto a
questo team che ora crede in me. Potrò misurarmi con i professionisti e anche
con i dilettanti, farò esperienze all'estero. Devo essere sincero: in Italia si
pretende troppo dai ragazzi giovani. Io ho 26 anni, spero di avere una seconda
carriera ciclistica, dopo alcuni errori fatti nella prima".
La Palazzago come un trampolino di lancio, per Federico Borella come per tanti
altri atleti passati dalle fila capitanate da Olivano Locatelli e Ezio Tironi: "Oltre
a Olivano ed Ezio che mi hanno dato fiducia e, quando è arrivata l'occasione,
mi hanno lasciato andare, voglio ringraziare anche Domenico Cavallo che si è
interessato per farmi approdare alla Palazzago e Davide Pacchiardo che mi ha
segnalato ai tecnici della GM Cycling e mi ha aiutato a realizzare questo mio
desiderio".
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