SAN LUIS. Koning: «Se non attacco da lontano, non vinco»

PROFESSIONISTI | 20/01/2016 | 22:40
Peter Koning si presenta alla platea del grande ciclismo con un numero davvero molto interessante e si racconta così: «Sono nato in Olanda 25 anni fa, sono passato professionista lo scorso anno con la Drapac, quindi non ho ancora avuto modo di affrontare un calendario con molte presenze in Europa. Sono un cronoman, un lavoratore, un passista e per vincere devo attaccare da lontano: mi piace andare in fuga, stavolta è andata bene perché ho anticipato i grandi (testuale "big boys") come Sagan e sono davvero felice. Vengo da due mesi di lavoro al caldo in Australia e i risultati si sono visti: sulla salita finale ho cominciato a capire che, se mi fossi gestito bene, avrei potuto anche vincere. La maglia? Domani la perderò perché non sono uno scalatore, ma sono davvero contento di averla indossata oggi».

da La Punta, Giulia De Maio
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