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Il Giro non è andato come speravi.
«Eh sì. Mi sono ammalato dopo la tappa dell’Aprica. Ho avuto l’influenza con febbre e dissenteria, nonostante mi sentissi debilitato ho tenuto duro a Lugano e Verbania, ma il giorno di Cervinia ho dovuto alzare bandiera bianca. Il bilancio della mia corsa rosa però non è totalmente negativo. Ovviamente rispetto agli anni scorsi in cui ho sempre centrato un successo di tappa è senz’altro inferiore a ciò che speravo al via da Sanremo. Ho fatto bene a Vicenza e Fiuggi, due tappe a cui tenevo particolarmente, ma la vittoria è sfuggita e per il malessere non sono riuscito a mettermi in mostra nella terza settimana come speravo. Ad ogni modo si volta pagina. Per riprendermi ho staccato qualche giorno, anche perché già prima del Giro avevo corso tanto ed ero stato parecchio via da casa. Mi meritavo un po’ di riposo».
Ora cosa prevede il tuo programma?
«Ritornerò alle corse con il Trofeo Matteotti. A luglio non correremo molto, riprenderemo a pieno ritmo ad agosto. Mi chiedi se ho ambizioni tricolori? Sinceramente no, il percorso è troppo duro e negli ultimi tre anni si è capito che chi fa il Giro è difficile possa tener duro fino a fine giugno. Dopo una grande corsa a tappe si è stanchi per i tanti giorni di corsa e si ha meno motivazioni e forze di chi punta al Tour o comunque alla seconda parte di stagione».
In quale ordine d’arrivo ti aspettiamo allora?
«Vorrei mettermi in mostra al Giro di Danimarca e nelle corse a tappe in Francia che ci aspettano. Spero otterremo la wild card per il GP Plouay, di sicuro voglio far bene nelle corse in Italia a cui verrò schierato e al Giro d’Inghilterra. Vorrei essere presente tra i primi per meritarmi un posto nella rosa per il mondiale. Il CT Cassani e non solo mi attendono al varco, pretendono che io sia più costante, darò il massimo. Io e i miei compagni ce la mettiamo tutta ma fare risultato non è semplice soprattutto quando in tanti possono giocarsi le proprie carte. Dobbiamo essere ancora più uniti per ritrovare la vittoria e riscattare una stagione che finora non ci ha regalato tante soddisfazioni quanto le passate».
Giulia De Maio