Nella sua
esistenza, Maria ha seguito costantemente Battista nella sua grande
passione per il ciclismo (Cailotto è stato per più mandati consigliere
nazionale e regionale ed ha contribuito all’organizzazione dei Mondiali
di Verona nel 1999 e 2004), vivendo in diretta grandi avvenimenti, come a
Lisbona quando ci fu l’assegnazione a Verona dei campionati del mondo
2004, alla presenza di Giovanni Rana e Teofilo Sanson con le rispettive
signore, di Giovanni Priante, caporedattore de L’Arena, di Battista e
Maria. Allo stesso modo, in tante edizioni dei Mondiali, ma anche alle
corse, in particolare dei giovanissimi per seguire il nipote Alberto,
ora esordiente. Anche negli ultimi giorni di vita, quando la crisi si
era fatta forte, si interessava sempre ai risultati del nipote e le era
di sollievo saperlo contento di correre in bici. E pochi giorni fa,
quando il male l’ha aggredita, aveva detto a Battista: «Per fortuna,
sono stata male questa sera e non ieri sera» quando c’era stata la
presentazione della Festa dei Giovanissimi, che il Gs Cadidavid
presieduto dalla figlia Roberta, organizza da 33 anni, e la consegna a
Elia Viviani del Premio Guido Rizzetto.
Maria
Piacenza Cailotto ha accettato con serenità la malattia, che l’aveva
colpita nel novembre 2013, preoccupandosi sempre che l’attività in
azienda e nel ciclismo di Battista, Nicoletta e Roberta potesse
continuare anche nei giorni più difficili.
I funerali saranno celebrati lunedì 8 giugno alle ore 15.30 nella chiesa parrocchiale di Cadidavid/Verona.
A Battista, alle sue due ragazze, le più sentite condoglianze da tutta la redazione di tuttoBICI e tuttobiciweb.it