I VOTI DI STAGI. ULISSI SI INGINOCCHIA, MA ANCHE GLI ALTRI
GIRO D'ITALIA | 15/05/2015 | 20:37 di Pier Augusto Stagi
Diego ULISSI. 10. Una volata da urlo con urlo finale. Alla fine si inginocchia, ma sono gli altri che dovrebbero farlo. Diego, dopo aver delirato al gol di Morata, va in estasi per uno sprint in rimonta di rara bellezza. Riprende il proprio racconto da dove l’aveva lasciato. Bentornato.
Simon GERRANS. 5. È un arrivo per lui, ma anche per Matthews. La Orica decide prima: si corre per Simon, e lo portano in rampa di lancio. Lui si lancia, ma resta un po’ lì.
Enrico BATTAGLIN. 6. Ci prova, con una progressione delle sue, su un traguardo dei suoi. È lì, e va già bene. Si avvicina sempre più al traguardo. Deve crederci.
Juan LOBATO. 8. Ce la mette tutta e pensa anche di aver messo tutti nel sacco. Tutti meno Diego.
Manuel BELLETTI. 7. Era deputato a dare una mano a Petacchi, alla fine si deve arrangiare e non ci va molto lontano.
Sonny COLBRELLI. 6. Come Battaglin sta migliorando giorno dopo giorno. Oggi perde qualche metro di troppo, ma la crescita è evidente.
Davide FORMOLO. 7. Arriva come se dovesse ancora partire. Se non è un campione questo…
Giacomo NIZZOLO. 7. Ingaggia con Elia VIVIANI (7) un duello per la maglia rossa. La volata a 30 km dal traguardo la vince il brianzolo (per il 5° posto), ma il veronese strappa la maglia a Greipel. Se le danno di santa ragione, con tanto di codate e spallate. Poi, finito lo sprint, si chiedono scusa. Scintille da velocisti. Rivalità in vista.
Tom BOONEN. 4. A 20 km dal traguardo, si lascia sfilare. Per il momento, non c’è.
Alessandro PETACCHI. 6 -. Per Parsani oggi AleJet sarebbe dovuto essere a tutti gli effetti la punta della Southeast. A quindici chilometri dal traguardo, anche lo spezzino non riesce a tenere il ritmo imposto da Basso, Rogers e Tosatto. Si lascia sfilare. Sarebbe da insufficienza piena, ma non ce la faccio. Come si fa a dire un’insufficienza ad un monumento del ciclismo? Sufficienza ad honorem.
Marco BANDIERA. 8. Estrae un foglio dalla tasca e lo mostra in favore di telecamera: «Auguri papà, rimettiti presto. Ti voglio bene. Marco». Oggi è il compleanno di papà Graziano, che è a casa reduce da un incidente stradale. Nulla di cui preoccuparsi, ma il gesto del ragazzo dell’Androni è degno di nota. Come le sue fughe.
ANDRONI Giocattoli. 8. Sette tappe e sei giorni in fuga. Non è né scontato né tantomeno facile. Bravi Frapporti, Tvetcov, Zilioli, Pellizotti e Bandiera (due giorni consecutivi all’attacco), che si sono adoperati per tenere alto il buon nome del team di Gianni Savio e Mario Androni. Sei giorni in fuga su sette, conoscendoli sarebbero andati in fuga uno ad uno anche nella cronosquadre di Sanremo: ma in questo caso Savio non avrebbe gradito.
Nicola BOEM. 8. Il ragazzo di San Donà di Piave, che veste i colori della Bardiani CSF di Bruno e Roberto Reverberi, si fa apprezzare con una fuga a lunga gittata degna di nota. Stare al vento, oggi non è solo un modo di dire, nella tappa più lunga del Giro è da corridori con coraggio, ma anche con tante gambe.
Pier Paolo DE NEGRI. 8. L’esperto corridore spezzino non ha il braccino, ma il gambone, come è solito avere, visto che quando c’è da attaccare non si tira mai indietro. Va alla ricerca di un po’ di gloria, per sé, per gli sponsor, per Daniele Colli, per un team giovane e sbarazzino come la Nippo Vini Fantini che è destinato a crescere.
Nikolay MYHAYLOV. 8. Il campione della Bulgaria (pare che nessuno nel suo Paese si scandalizzi per la bandiera modello Nibali su sfondo arancione) della CCC Sprandi, si butta nella mischia con coraggio fin dal mattino. È l’ultimo a cedere. Applausi.
Juan Lobato (Movistar): dopo 264 km esser la davanti in un finale così e giocarsela allo sprint significa aver ancora gambe e benzina, VOTO:8
Juan Lobato (Movistar): professionista dal 2011, ruolo da velocista in squadra, dopo 264 km esser la davanti in un finale così e giocarsela allo sprint ma fare secondo per aver fatto la volata con le mani sulle leve dei freni, VOTO: 4
Ottimo esempio per i giovani di cosa non si deve fare in una volata.
UN PO' DI VOTI PER I DS
15 maggio 2015 21:38venetacyclismo
Insomma ma i Ds esistono ancora o no? Ma che figure fanno ...non conoscono neppure le caratteristiche dei propri atleti.
Maini 4 : la volata la fa Modolo la tira Richeze e Ferrari non pensava neppure lui a Ulissi come >Martinello e Pancani ( Modolo Modolo ) e si era visto che si era piantato.
Serge Parsani 2 : ma che DS è, incredibile, ieri non sapeva che dire e ha fatto fare due volate che figura di M..... entrambi piazzati come gli esordienti, oggi deciso volata per Petacchi....neppure tiene le ruote, ma insomma.
Bramati 4 : oggi super volata di Tom , bravoooo non tiene neppure le ruote e si vede benissimo che vuole andare a casa.
Per non parlare della Tinkov i primi giorni, le tattiche da calcio di Savio, ma insomma ma che ci fate li e volete salvaguardare la categoria .....hahahaha che ridere ma che delusione.
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