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Lo scrive su Facebook il presidente dell'Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, commentando le dichiarazioni del ciclista Vincenzo Nibali che si è lamentato per essere stato bloccato da una pattuglia sulle strade ghiacciate dei colli Sarrizzo, in provincia di Messina, dove si stava allenando.
Il campione messinese ha raccontato l'accaduto alla Gazzetta dello Sport: «Stavo salendo da Villafranca verso la località Quattro Strade - ha spiegato -. C'era un cartello di blocco per il ghiaccio sulla strada, ma comunque pensavo che fosse riferito alle macchine che peraltro ho visto scendere in senso opposto, non a chi andava in bici. Stavo facendo dei lavori specifici ed ero molto concentrato. Così sono passato davanti a una macchina della Forestale che mi ha visto, mi è venuta dietro e per farmi fermare mi ha quasi stretto al bordo della strada. Mi hanno chiesto i documenti. La strada era sicuramente praticabile, della neve caduta a Messina nei giorni scorsi non c'era traccia. Si è trattato di un malinteso, ma qualcosa del genere non mi era mai capitato in carriera».
«Se Nibali, continuando, fosse caduto, la colpa sarebbe stata
comunque della Forestale. E chissà quante polemiche trattandosi di un
grande campione di fama mondiale». Replica così in una nota la
Forestale di Messina alle accuse del campione di ciclismo Vincenzo
Nibali che per tenersi in allenamento anche durante la sua breve vacanza
messinese, voleva percorrere un tratto di strada interdetto per la neve
ed è stato bloccato dai forestali. Secondo quanto riferiscono oggi
funzionari della Forestale, il vincitore di Vuelta, Giro e Tour, «una
volta giunto al bivio, ha imboccato la strada provinciale malgrado le
transenne, un cartello che indicava il divieto e la pericolosità
dell'arteria». A Nibali non sono stati chiesti i documenti ma è stato
solo invitato ad invertire la marcia poichè da li a poco sarebbe
iniziato un tratto di strada ghiacciato e pericoloso, dice la
Forestale. «Per il futuro - dice l'architetto Gustavo Lampi,
responsabile delle relazioni esterne della Forestale di Messina - saremo
ben lieti di assistere il grande campione quando, in condizioni meteo
climatiche buone, vorrà allenarsi sulle strade dei Peloritani. Potremmo
fornirgli anche una scorta durante le sue arrampicate, per noi sarà un
onore, ma concedere deroghe, a rischio della pubblica sicurezza, non
possiamo».
La prossima uscita di Vincenzo Nibali sarà il 6 gennaio a Piazza Duomo quando il ciclista messinese, ancora una volta, sarà in prima fila per la pedalata di beneficenza per la ricerca contro la distrofia muscolare di Duchenne.