ANDRONI VENEZUELA. Savio: «8 al carattere dei miei ragazzi»

PROFESSIONISTI | 30/11/2014 | 07:12
Gianni Savio accetta di buon grado l’invito a stilare il bi­lancio della sua Androni Gio­cattoli Venezuela, anche se la stagione del team non è stata ec­cellente.
«Giudizio condiviso, non eccellente. Ma dico anche non fortunata e non del tutto deludente. Sette vittorie e una infinità di piazzamenti, molti dei quali importanti, che con un pizzico di fortuna avrebbero potuto cambiare il volto del nostro 2014. Pensate se al Giro d’Italia Jackson Rodriguez avesse vinto la tappa di Rivarolo Canavese oppure se Franco Pellizotti si fosse imposto allo Zon­co­lan... Se mi chiedete un voto, dico 6 per i risultati, ma 8 per l’impegno e per la combattività dimostrata sempre, in ogni corsa, al punto da far­ne il nostro marchio di fabbrica».

Chi ha deluso di più?

«Non mi piace far nomi, ma dico solo che i corridori dai quali mi aspettavo di più, alla fine hanno deluso. Non entro nel dettaglio dei singoli, perché ognuno ha avuto una sua storia».

Hoogerland, però...
«I risultati parlano per lui. Non è mai entrato una volta nei primi cinque, ma soprattutto non è mai entrato in sintonia con la squadra. Al contrario di Ken­ny Van Hummel che ha vinto tre corse ed è salito sul podio in tre continenti. Peccato sia un velocista da corse dei Paesi Bassi, patisce troppo la salita ed è per questo che al momento abbiamo deciso di non confermarlo».

Altre note positive?
«Per fortuna ce ne sono parecchie. E comincio da Franco Pellizotti, il nostro capitano: un grande esempio di professionalità, un corridore che ha interpretato alla perfezione il suo ruolo, che ha saputo salire su podi importanti lungo tutto l’arco della stagione. Il suo approcio con i compagni non è autoritario, ma autorevole, si è confermato il no­stro allenatore in corsa, l’uomo che sa cosa fare e quando è il momento di farlo».

Proseguiamo.
«Un lavoro oscuro e prezioso è stato quello svolto da Marco Bandiera: nel 2014 siamo stati la squadra italiana che ha ricevuto il maggior numero di inviti a gare WorldTour e Marco è stato prezioso ad Harelbeke, Fiandre e Amstel correndo bene e concludendo tutte le corse, poi al Giro è salito sul podio finale di Trieste conquistando la classifica dei Traguardi volanti. Tra i giovani una bella conferma è arrivata da Zilioli che, seppur condizionto da una serie di infortuni, ha saputo essere spesso protagonista. E un applauso merita anche Carlos Gal­viz: campione venezuelano della strada e secondo nella Vuelta a Venezuela, ha lavorato con impegno nel suo primo anno tra i professionisti e può ancora migliorare molto».

Paolo Broggi, da tuttoBICI di novembre
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Con un tempo finale di 4.13.111 (migliore di quasi 2 secondi da quello stabilito nelle qualifiche, 4.15.036) il quartetto azzurro femminile liquida la Gran Bretagna (4.15.674) e disputerà la finale per l'oro contro la Germania che a sua volta ha...


Il noto marchio italiano di abbigliamento tecnico per il ciclismo Q36.5, co-fondato da Luigi Bergamo e Sabrina Emmasi nel 2013 nel cuore delle Dolomiti,  presenta oggi la nuova collezione PE2025 Dolomites Extreme, un insieme di prodotti di altissimo livello tecnico ispirato alle...


Matteo Bianchi sogna in grande: il velocista bolzanino ha fatto segnare il miglior tempo nelle qualificazioni del km da fermo, unico atleta capace di scendere sotto il minuto. Il suo 59.915 è tempo che fa sognare per la finale di...


Il general manager Alberto Volpi traccia un bilancio della trasferta della JCL Team UKYO al Tour di Oman che si è conclusa con la dodicesima posizione in classifica generale del ventiudenne eritreo Nahom Zeray. "Sono molto contento di come i...


Ci dovremmo essere, la risposta dovrebbe essere positiva, la “wild card” in più dovrebbe essere riconosciuta sia al Giro d’Italia che al Tour de France, un modo per togliere dall’imbarazzo tutti e salvaguardare un posto italico alla corsa rosa che...


Pistaaaaaa, per la strada potrebbe arrivare Marco Villa, l'uomo dei miracoli in pista, che ora può essere chiamato ad una sfida tutt'altro che semplice: riportare in alto anche il settore strada del ciclismo professionistico. Per ora sono pensieri, ragionamenti, che...


Lunedì 24 marzo 2025 torna l’annuale convegno del Centro Ricerche Mapei Sport. L’11a edizione è intitolata “Allenamento, recupero e performance: nuovi approcci metodologici” e si svolgerà presso il Just Hotel Lomazzo a Lomazzo (Como) dalle 8.00 alle 13.30.Preparatori, medici e...


Passione per il ciclismo, passione per la sua evoluzione continua a cui stare al passo, passione per l'affiancamento ai talenti Bahrain Victorious da far crescere anche sotto la sua ala protettiva: c'è tutto questo nei pochi ma densi minuti che...


La passione per la bicicletta può dare alla testa, ma a tutto c'è un limite. É di questi giorni la notizia di un matrimonio distrutto dall’ossessione di un ciclista amatore per le due ruote, che lo ha fatto finire in tribunale. Imputato...


Rotto il ghiaccio alla Volta a la Comunitat Valenciana 2025, per Filippo Zana è cominciato il terzo anno tra le fila della Jayco AlUla. Il 2024 è stata la stagione dei “quasi”, visto che è andato vicinissimo alla Top 10...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024