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Pistaaaaaa, per la strada potrebbe arrivare Marco Villa, l'uomo dei miracoli in pista, che ora può essere chiamato ad una sfida tutt'altro che semplice: riportare in alto anche il settore strada del ciclismo professionistico. Per ora sono pensieri, ragionamenti, che stanno prendendo forma giorno dopo giorno, soprattutto alla luce delle nuove considerazioni che porterebbero Elia Viviani su altre strade e verso altri obiettivi.
Se Viviani attende ancora qualche settimana prima di annunciare cosa farà da grande, il presidente Cordiano Dagnoni, il team manager azzurro Roberto Amadio e il nuovo consiglio Federale sono alle prese con un puzzle da sistemare con cura e tutto lascia pensare che Marco Villa possa essere destinato sull'ammiraglia che è stata di Bennati, Bettini e Cassani, Ballerini e Martini.
Per Velo si proliferebbe il ruolo di resposabile della nazionale femminile strada e crono e Dino Salvoldi l'uomo che ha creato il ciclismo femminile e ricreato quello juniores, sarebbe pronto ad andare a ricoprire il ruolo di responsabile unico della pista, al posto proprio di Marco Villa. Per il momento sono solo nostre considerazioni, ma nel primo Consiglio Federale al termine della rassegna continentale su pista ne sapremo qualcosa di più.