"Il
mio primo appuntamento iridato mi è servito soprattutto per fare
esperienza, sono rimasto in gruppo fino alla fine perché in volata
potevo provare a dire la mia ma Kwiatkowski è stato fortissimo. C'è
anche da dire che psicologicamente abbiamo pagato molto lo stress del
circuito fatto di strade molto strette e tante curve pericolose: la
strada era scivolosa e quindi abbiamo speso anche tante energie mentali.
E’ stato un circuito strano, poi il mondiale è sempre una corsa di un
giorno quindi deve essere tutto perfetto".
"Prima di andare un
po’ in vacanza - prosegue Colbrelli - c’è il finale di stagione che mi
aspetta, non correrò Il Lombardia ma farò le ultime corse del calendario
italiano. Per il 2015 spero di poter centrare una vittoria di tappa al
Giro d’Italia se la Bardiani-CSF verrà invitata. Quest’anno ci sono
arrivato un po’ scarico perché avevo fatto tutta la prima parte di
stagione a tutta, ma per la prossima stagione mi auguro di poter
disputare un buon Giro".