LUCA GIAIMI, IL TALENTO CHE SOGNA LE CLASSICHE E CRESCE ALLA SCUOLA DEI GRANDI

INTERVISTA | 18/02/2025 | 08:20
di Giorgia Monguzzi

Al Tour of Oman Luca Giaimi era uno dei corridori più giovani del gruppo, ma nonostante questo non si è mai tirato indietro. Vent’anni appena compiuti e tanti sogni nel cassetto, per il secondo anno consecutivo pedala per la divisione development del Uae Team Emirates e acquisisce esperienza preparandosi nel grande salto tra i grandi. Come successo già l’anno scorso l’atleta ligure ha avuto la possibilità di confrontarsi con gli atleti professionisti e proprio in Oman ha lavorato duramente per tutta la sei giorni di gare contribuendo alla vittoria finale di Adam Yates.


«Nel team development mi trovo veramente bene, è un bell'ambiente in cui crescere ma anche confrontarsi con chi ha più esperienza. In Oman ho avuto una possibilità unica, ho cercato di prendere tutto quello che potevo e far tesoro di ogni momento, di ogni consiglio. Non capita tutti i giorni di stare in gruppo con atleti di un certo calibro come Majka che ha una grande esperienza, per me è un vero punto di riferimento o Yates che è un fuoriclasse. In situazioni del genere non si può fare altro che mettersi a disposizione del team e cercare di imparare il più possibile» ci spiega Luca che ha approfittato dell’esperienza omanita per fare raccolta di consigli e di preziose esperienze. Nei giorni in Arabia più volte lo abbiamo visto  lavorare in gruppo e in particolare nell’ultima tappa è stato tra i protagonisti della fuga di giornata confermando il suo ottimo stato di forma e la sua voglia di mettersi alla prova.


La prima stagione con l’Uae Team Emirates gen Z non è stata semplice, c’era l’ultimo anno di scuola da finire ed è stata una bella sfida dover coordinare il tutto, eppure già in una sola stagione molto è cambiato nella preparazione del giovanissimo ligure. «L’anno scorso appena sono arrivato in squadra è stato un po’ difficile, andavo ancora a scuola e poi c’era lo scoglio linguistico dell’inglese che non parlavo ancora benissimo. Lo staff mi ha aiutato tantissimo, essendo in parte italiano mi sono sentito subito a casa e così ho iniziato subito a lavorare per migliorare. Ho dovuto mettere a posto diverse cose come la posizione in bici, il peso, ma il più grande cambiamento è stato sicuramente il carico di allenamento che è logicamente aumentato. Durante il ritiro invernale abbiamo avuto la possibilità di allenarci e di confrontarci con i ragazzi del team principale e credo che questo ci sia stato estremamente di aiuto, ci ha dato la spinta per migliorare e anche per capire cosa possiamo diventare. E’ ancora lunga la strada da fare e credo che correre competizioni come l’Oman sia un regalo gigantesco che dobbiamo avere la cura di sfruttare al meglio» ci dice Giaimi sottolineando l’importanza di crescere e di non tirarsi mai indietro. Nella sua giovane carriera ha vestito molte volte l’azzurro e in particolare in pista ha raggiunto ha raggiunto titoli e record già nella categoria Junior. Fare tutto è praticamente impossibile e richiede scelte e sacrifici, ma l’obiettivo è quello di non rinunciare mai alla disciplina del velodromo che l’ha fatto diventare l’atleta che è.

Luca sogna il professionismo e di diventare un corridore da classiche, ha già assaggiato l’ebrezza di gareggiare con degli autentici fuoriclasse dimostrando di essere pronto per fare il grande passo. «Sono molto soddisfatto del mio inizio di stagione tra Tour of Sharjah e Oman, sento di avere una gamba buona e credo di essermi allenato al meglio durante l’inverno. Sto lavorando tanto soprattutto per migliorare la mia tenuta in salita, senza però perdere le mie caratteristiche principali come lo spunto veloce. Nella prima tappa in Oman ho provato a buttarmi nella volata, ho centrato la top ten e mi sono divertito, è stata una buona prova su cui posso ancora migliorare. Il sogno è quello di migliorare ancora a cronometro e provare a diventare un corridore di classiche, magari proprio quelle del nord, per adesso cerco di dare il mio meglio su quelle under 23, poi chissà… C’è poi sempre la pista che proprio non voglio mettere da parte, purtroppo a causa di un accavallamento ho dovuto rinunciare agli europei, ma in estate ci saranno quelli under 23 e voglio prepararli al meglio così come il Giro Next Gen» aggiunge Giami che sarà ora impegnato nelle gare under 23. L’esperienza tra i prof è qualcosa che si porta nel cuore, un punto di partenza e una spinta per migliorare ancora e ancora. Luca è ancora giovane, sa di aver tanto da imparare, eppure il salto nella massima categoria è proprio dietro l’angolo….


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Grandi novità in casa INEOS Grenadiers: nel 2026 nasce infatti la INEOS Grenadiers Racing Academy, rafforzando l'attenzione del team nell'individuazione, preparazione e sviluppo della prossima generazione di talenti pronti per le gare. La Racing Academy sarà il fulcro del percorso...


L'impatto sociale del Giro d’Italia è parte della sua missione. Lavora per promuovere e sensibilizzare pubblico e istituzioni su temi diversi, valorizzando i territori, le eccellenze, il turismo e il benessere di pubblico e partecipanti, senza trascurare la cura e...


Silverskin è un brand italiano specializzato in intimo tecnico sportivo ed è un marchio che si è fatto davvero apprezzare nelle ultime stagioni. La prossima collezione invernale verrà ufficialmente presentata durante la fiera internazionale dedicata agli sport invernali Prowinter 2026 che si terrà...


Vincitore due volte negli ultimi dodici mesi, nella tappa del Giro d’Italia a Siena  e a Parigi per il Tour de France, Wout van Aert continua a entusiasmare il pubblico del ciclismo che aspetta di vederlo tornare sulle strade fangose...


Un volto nuovo ma conosciuto per la Lidl-Trek: Andy Schleck entra nel team con il ruolo di Deputy Manager. Schleck lavorerà sia in ambito sportivo che commerciale dell'organizzazione, supportando ciclisti, personale e dirigenti. Tra i più affermati corridori dei Grandi Giri...


Uno dei momenti che ha lasciato i presenti alla presentazione della Vuelta España 2026 più sorpresi è stato indubbiamente l’omaggio che, una volta svelato il percorso della prossima edizione, gli organizzatori della corsa iberica hanno voluto tributare a Chris...


Finalmente anche per i ciclisti bresciani e di tutta Italia arriva Natale sotto forma di una grande notizia. Dopo anni di lavori, di snervante burocrazia, di furiose e a volte pretestuose polemiche c’è finalmente la parola fine alla querelle sul...


Se avessimo fatto questa stessa chiacchierata con Filippo Conca un anno fa, nella sua testa ci sarebbe stato il chiaro obiettivo del campionato italiano con il desiderio di far saltare il banco ad ogni costo. Era un sogno grande spinto...


Soltanto 500 metri. Da quota 342 metri a quota 388. Un dislivello di 46 metri. Una pendenza media dell’8, 5 percento. Una stilettata quasi iniziale al 12 percento, il tempo di respirare, una pugnalata finale all’11. Non è un muro,...


Dopo una "pausa tecnica" di alcuni anni, la Bici al Chiodo riprenderà ad Arceto di Scandiano, grazie alla collaborazione con l'Amministrazione Comunale, U. C. Arcetana, A.S.D. Cooperatori di RE. La prova dello scorso anno, con solo l'Incontro degli Ex Corridori,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024