ACCPI. Domani a Padova il Consiglio Direttivo

PROFESSIONISTI | 19/09/2014 | 12:45
Il Consiglio Direttivo dell'Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani (ACCPI) è convocato per sabato 20 settembre 2014 alle ore 14.30 presso la Fiera del Ciclo di via Tommaseo a Padova.

Il presidente ACCPI Cristian Salvato invita tutti gli associati alla Sala 8C del Padiglione 8 al primo piano per discutere e deliberare sull'ordine del giorno prefissato.


Tra gli argomenti da affrontare in occasione di ExpoBici 2014: l'organizzazione del corso formativo rivolto ai ciclisti e alle cicliste della massima categoria, con particolare attenzione ai neoprofessionisti, che si terrà a fine stagione; gli aggiornamenti sullo stato della "Riforma 2017" del ciclismo internazionale; le novità riguardanti i settori fuoristrada e femminile; il rapporto con le altre associazioni di categoria, oltre ad altre iniziative e progetti che verranno affrontati dal direttivo ACCPI.


All'importante occasione di ritrovo sarà presente in qualità di gradito ospite anche il Presidente dell'Associazione Internazionale dei Corridori (CPA) Gianni Bugno.

comunicato stampa ACCPI

Copyright © TBW
COMMENTI
19 settembre 2014 18:42 angelofrancini
Credo che l'azione dell'ACCPI, dovrebbe essere improntata alla tutela della categoria dei corridori: ossia un'impronta più sindacale e meno politico dirigenziale!
Il primo obiettivo che mi porrei sarebbe quello di ripristinare all'interno dell'UCI, la funzione delle singole Federazioni nazionali, che debbono tornare ad essere il punto di riferimento dei movimenti ciclistici di ogni paese!
Oggi il ciclismo mondiale é in mano, abusivamente, ad una superfederazione che non ha alcun diritto di comportarsi come sta facendo.
Le società devono affiliarsi, come in tutti gli altri sport, nel paese in cui hanno la loro sede ed alla Federazione del quale risultana appartenenti. Lo stesso per i loro atleti che debbono avere la tessera della federazione della loro società! E' inammissibile che oggi all'interno di una stessa società i corridori siano puniti in base a diverse normative!
Quindi l'ACCPI ed i corridori dovrebbero far sentire la loro voce e chiedere che l'UCI ritorni nell'alveo della sua naturale finalità: essere l'Associazione Internazionale delle Federazioni nazionali ciclistiche.
Le affiliazioni ed i tesseramenti si facciano nelle singole federazioni nel rispetto delle regole statali in ogni paese esistenti.

Sig. Francini,
19 settembre 2014 19:56 Fra74
una domanda seria che, mi pare,non Le ho rivolto in passato?!? Ho letto attentamente il suo messaggio, però mi sfugge un particolare:in merito alla lotta al DOPING, come la mettiamo?!? Ogni federazione decide per sè oppure applichiamo una normativa comune dettata dall'UCI e valita per TUTTI GLI ATLETI?!? IO opterei per la seconda opzione. Mi faccia sapere.
Francesco Conti-Jesi (AN).

a FRA74
20 settembre 2014 17:04 angelofrancini
Nessun problema, é ovvio che la normativa doping debba essere uguale: come lo é perchè discende da quella della WADA, che UCI-CONI-FCI applicano.
Il problema é semmai perché in Italia si chiedono sempre due anni per i ciclisti, e tre mesi per gli atleti degli altri sport che commettono la stessa infrazione doping.
Oppure perché se la sanzione é di 1 anno in Italia é applicata nello stato di Bananas invece di danno 1 mese.
Pensiamo al calcio ed alla prova TV: se il calciatore ULISSIGOG giocatore della Juve, avesse la tessera della federazione Ubzeka, non prenderebbe mai una squalifica per la prova TV, per il fatto che in quel paese non vi é!
Quindi come nel calcio e in tutti gli altri sport, i corridori debbono essere tesserati per la Federazione per la quale é affiliata ala loro squadra.
Semplice: tanto più che é quello che prevede lo Statuto UCI.
Ma anche li lo Statuto conta quanto conta in Italia quello della FCI

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Con la partenza della Vuelta a Andalucia 2025, l’edizione del Centenario, gli organizzatori potranno finalmente lasciarsi alle spalle la nefasta edizione dello scorso anno, di fatto mai disputatasi. A causa della mancanza, per le proteste degli agricoltori della zona, di...


Due ori europei consecutivi nel chilometro da fermo, unico sprinter in assoluto degli Europei di Zolder a stare sotto il minuto sia in qualifica che in finale: Matteo Bianchi è il futuro, ma già il presente della velocità italiana su...


A pochi giorni dall’inizio della nuova stagione, il Gruppo Sportivo Emilia sta definendo i partecipanti per il Trofeo Laigueglia del 5 marzo e per la Settimana Internazionale Coppi e Bartali (25-29 marzo), due eventi di assoluto prestigio che si inseriscono...


Joshua Tarling mette il sigillo sulla seconda tappa dell'UAE Tour, la crono di 12, 2 km con partenza e arrivo ad Al Hudayriyat Island. Il ventunenne britannico della Ineos Grenadiers ha pedalato in 12'55" alla media di 56, 671 kmh...


La Volta ao Alagrve si è affermata nel nuovo millennio come la corsa più importante del Portogallo. Diversi atleti di prima fascia scelgono proprio questa corsa per cominciare la propria preparazione in vista dei grandi obiettivi, basti pensare che negli...


E’ stata presentata quest’oggi a Rho la 106^ Milano-Torino presented by Crédit Agricole. La corsa più antica del mondo, la cui prima edizione risale al 1876, partirà il prossimo 19 marzo da Rho per terminare dopo 174 km davanti alla Basilica di Superga....


Beniamino Schiavon, laiguegliese, è stato direttore per molti anni della locale Azienda autonoma di cura e Soggiorno sotto la cui spinta nacque nel 1964 il Trofeo Laigueglia. Sono tanti i racconti delle prime edizioni raccolti dai figli Massimo e Roberto...


Al Tour of Oman Luca Giaimi era uno dei corridori più giovani del gruppo, ma nonostante questo non si è mai tirato indietro. Vent’anni appena compiuti e tanti sogni nel cassetto, per il secondo anno consecutivo pedala per la divisione...


Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel,  professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide lo spirito, anzi la filosofia della specialità!  per proseguire nella lettura vai su tuttobicitech.it


Il Team Mazowsze Serce Polski punta sull’esperienza e sulle doti da velocista di Jakub Mareczko: il 30enne bresciano di origini polacche ha raggiunto un accordo con la formazione diretta da Adrian Banaszek e nelle prossime settimane lo vedremo in gruppo...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024