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«Dopo
la Liegi ho ricevuto tantissimi messaggi di complimenti, quasi come se
avessi vinto. La condizione che avevo in Trentino aveva fatto pensare
che avrei potuto fare una buona gara, ma non pensavo di chiudere
addirittura nei primi cinque».
Così Domenico Pozzovivo confida ai microfoni della trasmissione di Elleradio “Ultimo Chilometro” la propria emozione per aver corso una Liegi-Bastogne-Liegi da protagonista: «Pensavo che recuperare dal Giro del Trentino fosse molto dura, invece non è stato così. Sabato mi sentivo bene e quindi sono comunque partito per cercare di fare una bella gara».
«Ho passato un inverno tranquillo ma ho iniziato un po’ prima rispetto alle precedenti stagioni, dato che ho preso parte dal Tour de San Luis: quella corsa è stata una buona iniezione di fiducia, in quanto sentivo che la gamba girava bene. Poi il resto della stagione l’ho corso come sempre, in ottica Giro d’Italia».
Adesso le attenzioni del corridore della Ag2r La Mondiale sono naturalmente tutte per la corsa rosa, suo importante obiettivo stagionale: «Sono molto fiducioso. Lo scorso anno alla Vuelta ho dimostrato di avere quel qualcosa in più rispetto al passato, di essere cresciuto ulteriormente, che posso lottare con i primi della generale. Avrei potuto ottenere un buon piazzamento se non ci fosse stata una caduta a rovinare tutto. In passato al Giro ho corso belle tappe, ma mi manca continuità lungo i vari tapponi di montagna. L’obiettivo sarà quello di avere quella continuità che fino ad oggi mi è mancata».
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