FRECCIA. Un pieno di sfortuna per la Lampre Merida

PROFESSIONISTI | 23/04/2014 | 19:04

Freccia sfortunata per i blu fucsia. A meno di 3 km dal traguardo il fattaccio di giornata per la Lampre Merida: nelle prime 20 posizioni una sbandata improvvisa ha costretto Rui Costa ad deviare dalla propria traiettoria sensibilmente e Cunego, che era ben coperto alle sue spalle con Ulissi, è rovinosamente caduto a terra colpendo la ruota posteriore del Campione del Mondo. Le conseguenze in gara sono state enormi per il Team: Cunego ha dovuto lasciare ogni speranza di rincorsa, Rui Costa costretto a mettere piede a terra è giunto del suo passo al traguardo ed Ulissi, scampato a pesanti conseguenze, ha dovuto dare tutto per mantenere le posizioni di rincalzo del gruppo, dando però poi prova di buona condizione recuperando sulla difficilissima ascesa di Huy sino a concludere al 17^ posto.


Le impressioni degli sfortunati protagonisti


Cunego: «Oggi senza utilizzare giri di parole devo dire che stavo davvero bene, penso si sia visto anche in tv che abbiamo corso bene e sempre nelle posizioni di testa sino a quei maledetti 3 km dalla conclusione. La caduta è stata causata dalla sbandata nelle posizioni di testa del gruppo, schivata da Rui Costa, al quale ero davvero ravvicinato come succede nei finali per evitare di perdere posizioni. Non ho potuto far altro che colpire la sua ruota e rovinare a terra. Spiace perché sia io che lui ed Ulissi, alle mie spalle, avremmo potuto davvero fare bene nel finale».

Rui Costa: «Sono davvero dispiaciuto per come è andato il finale di gara, abbiamo dato il massimo tutto il giorno, tutti assieme per stare nelle prime posizioni del gruppo e poi solamente a meno 3 km dal traguardo una sbandata ci ha penalizzato tutti. Questo episodio ci deve dare ancora più cattiveria agonistica per domenica».

Ulissi ( nella foto-Bettini durante il suo recupero sul muro di Huy ): «Vedere tutta la squadra girare bene come oggi e poi ad un passo svanire tutto così è stato davvero brutto sia per Damiano che è caduto, sia per Rui che ha dovuto fermarsi per il guasto alla ruota e per la mia prestazione, condizionata da un recupero forzato delle posizioni dopo il rallentamento per la caduta. Resto fiducioso comunque dopo oggi, poiché la gamba era discreta sennò non sarei riuscito a rimontare tutti questi avversari sul muro di Huy sino al 17° posto».

«Oggi purtroppo non abbiamo visto il nostro potenziale reale: avevamo 3 uomini che nel finale sono sicuro avrebbero potuto dire la loro. Non ci resta che attendere la prossima corsa ancora più affamati», queste le parole del Ds Matxin.

Per Cunego diverse escoriazioni a fianchi, schiena e gomiti, ma per fortuna nulla di gravemente compromesso in vista della gara di domenica.

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