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Mercoledì 15 gennaio si è svolta all’Hotel Starling di Ginevra una
riunione dell’Associazione dei Ciclisti Professionisti Internazionale
per fare il punto sui progetti principali da sviluppare per migliorare
il lavoro dei corridori professionisti. All’incontro hanno partecipato i
rappresentanti delle associazioni nazionali facenti parte del CPA.
Tra le novità la presenza del nuovo presidente dell’Associazione
spagnola Josè Luis de Santos e un cambio al vertice anche
dell’associazione italiana con il nuovo presidente Cristian Salvato,
rappresentato, nella riunione di Ginevra, dalla consigliera Alessandra
Cappellotto. Hanno assistito all’incontro anche due potenziali fondatori
della nuova associazione americana dei corridori: l’ex pro Cristian
Vandevelde e Michael Carcaise, esperto in questioni giuridiche e
assicurative.
Il Comitato Direttivo del C.P.A. capitanato da Gianni Bugno ha fatto il
punto su alcuni temi da discutere prossimamente con gli altri
stakeholders del ciclismo.
In primo luogo la riforma che l’UCI sta avviando per i prossimi anni che
rivoluzionerà l’attuale sistema in fatto di punti, classifiche, numero
di squadre..
Poi la messa a punto di un elenco di argomenti che il CPA vuole
discutere con il nuovo presidente dell’UCI Brian Cookson, come stabilito
durante il primo incontro avuto con lui a dicembre. Tra questi il tema
“utlizzo degli auricolari, nuove idee per meglio tutelare i corridori
che firmano contratti indipendenti, l’esigenza di cambiamento nel
sistema di controllo antidoping verso una maggiore trasparenza e
indipendenza, una maggiore attenzione al movimento femminile, un accordo
paritario anche per le squadre continental e la richiesta che il CPA
resti l’interlocutore principale nel dialogo con i corridori..”
Una commissione interna del sindacato dei corridori ha presentato le
nuove regole per ottenere il Fondo di Solidarietà a fine carriera, ora
scaricabili dal sito www.cpacycling.com
Dal punto di vista finanziario la buona gestione del governo Bugno ha
fatto sì che il CPA possa vantare oggi un bilancio largamente positivo.
Durante la riunione è emersa l’esigenza che i fondi accumulati siano
investiti su iniziative utili per i corridori. Tra queste “aiutare la
ripresa del ciclismo attraverso il rilancio dell’immagine di questo
sport”.
Il Cpa vorrebbe lavorare ad una campagna di comunicazione che metta in
evidenza i valori che da sempre accompagnano il ciclismo. Negli ultimi
anni i fatti del passato hanno contribuito a ledere il volto di uno
sport che in realtà ha fatto e sta facendo più di tutte le altre
discipline per essere pulito. Per questo l’associazione di Gianni Bugno,
in collaborazione con l’Università finlandese di scienze applicate
JAMK, sta realizzando uno studio che servirà a disegnare i contorni
dell’attuale percezione del ciclismo e le possibili soluzioni per
migliorarla. Il CPA intende inoltre continuare un’espansione già
iniziata oltre i confini delle attuali associazioni nazionali che lo
compongono. Auspica nei prossimi mesi alla creazione di associazioni
membri in USA, Scandinavia, Sud America, Australia, Germania e
Inghilterra.
I prossimi impegni del CPA riguarderanno, la prossima settimana, la
presenza, voluta caldamente dal sindacato dei corridori, all’incontro
organizzato dall’UCI in cui si parlerà di polizze assicurative dei
corridori in un’ottica di una migliore tutela per tutti. A seguire,
sulla base di alcuni lavori già avviati, l’incontro con l’AIGCP
(Associazione dei Gruppi Sportivi) per siglare il nuovo accordo
paritario per i professionisti.
Al termine della riunione il CPA ha proceduto all’elezione del suo nuovo
vice presidente che, per voto unanime, è divenuto Pascal Chanteur,
presidente dell’associazione francese UNP.
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