Oggi a
Orvieto
maglia
tricolore di giornata per la società di Milano l’ha conquistata tra le donne
under 23
l’effervescente
brianzola Alice Arzuffi, classe ’94, precedendo la compagna di squadra
Elena
Valentini. La seconda medaglia d’oro è arrivata poco dopo e per l’ennesima
volta
due
corridori della Selle Italia-Guerciotti-Elite hanno occupato primo e secondo
posto sul
podio: ha
vinto Manuel Todaro (‘96) davanti a Stefano Sala. La serie di medaglie d’oro
per
la
società milanese è proseguita con Gioele Bertolini Campione d’Italia fra gli
under 23
nella sua
prima stagione di appartenenza alla categoria: è della leva 1995. Quella di
oggi è
stata la
terza tripletta consecutiva Selle Italia – Guerciotti-Elite ai tricolori cross
dopo
Vadena
2012 e Vittorio Veneto 2013.
A livello
di numeri personali, per Alice Arzuffi quella di Orvieto è la quinta maglia
tricolore
della
carriera; conquistò la prima da esordiente all’età di 13 anni. Oggi Todaro ha
conquistato
la sua seconda maglia tricolore: si era laureato Campione d’Italia degli
allievi
quindicenni
nel 2011. E Bertolini è Campione d’Italia per la quinta volta. A Orvieto
Italia-Guerciotti-Elite
ha vinto una medaglia d’oro e una d’argento con le sue donne under
23, una d’oro
e una d’argento con i suoi due juniores, quella d’oro con l’unico under 23 del
suo parco
atleti. Tre categorie in cui i 5 atleti tesserati per il team di Paolo
Guerciotti hanno
conquistato
il 100% delle più prestigiose medaglie disponibili.
I
protagonisti dei Campionati nazionali di Orvieto hanno gareggiato su un
circuito tecnico
quasi
completamente privo di fango: “Non era come nella prova di Roma della Coppa del
Mondo in
cui i corridori hanno avuto il fango come grande avversario”, ha sottolineato
Alessandro
Guerciotti, team manager della Selle Italia-Guerciotti-Elite .
Nella
corsa donne under 23
costringendo
l’eccellente stradista Francesca Cauz, onorevolmente terza al traguardo, al
ruolo di
ostinata inseguitrice. E pure Alice ha vinto lo sprint decisivo con Elena
grazie a
una
progressione da valida stradista mostrando sulla linea d’arrivo la “manita” per
festeggiare
la conquista della quinta maglia da Campionessa d’Italia .
Nella
gara degli juniores Todaro e Sala hanno costretto l’irriducibile e bravo
Federico
Mandelli
ad accontentarsi della medaglia di bronzo. “Sono partito molto bene – afferma
Manuel
Todaro – pedalando nelle prime posizioni”. Nemmeno questa volta la sfortuna ha
risparmiato
il lombardo di Castano Primo: “A metà del primo giro – continua Todaro –
sono
caduto finendo in settima o ottava posizione , ma non mi sono demoralizzato,
anzi.
Mi sono
rialzato e ho iniziato a rimontare con relativa facilità”. Gli juniores hanno
percorso
globalmente
5 giri: “A 2 giri dal termine mi sono trovato solo al comando e Sala è stato
bravo a
inseguirmi salvaguardando la sua seconda posizione. Questa vittoria mi dà una
grande
gioia seppur ammetto che la maglia tricolore conquistata a Roma tra gli allievi
mi
aveva
emozionato maggiormente. E’ vero, il primo titolo italiano non si scorda mai!
Adesso
il
successo nel Campionato italiano è comunque importante per l’autostima e la
carica nel
morale in
vista degli appuntamenti internazionali”.
Bertolini
è arrivato solitario al traguardo vanamente inseguito da tutti gli altri under
23;
secondo
si è classificato Nicolas Samparisi. “Temevo molto i miei avversari – ha
rivelato
Gioele –
e per questo sono partito sparato”. Gli under 23 hanno disputato il Campionato
italiano
sulla distanza di 6 giri. “Già dopo mezzo giro – fa notare Gioele - ero in fuga
e in
poche
centinaia di metri ho acquisito
vantaggio
lo volevo incrementare per mettermi al sicuro anche in caso di incidente
meccanico
o di caduta: non si sprofondava tuttavia il fondo era viscido e con tanti cambi
di
traiettoria,
quindi i rischi c’erano. Io ho spinto sul pedali con tutte le energie che
avevo,
però il
mio vantaggio non aumentava e per questo motivo giudico sofferta la vittoria di
oggi”.
Il titolo
italiano vinto in Umbria ripaga Bertolini dell’amarezza provata domenica scorsa
a
Roma in
Coppa del Mondo; nel fangosissimo Ippodromo delle Capannelle è arrivato
ventesimo.
“A Roma nel post gara ero amareggiato per il piazzamento, non per il mio
rendimento
atletico. Alle Capannelle ho comunque rimontato e oggi ho dimostrato che la
condizione
è buona”.
A
differenza di Alice Arzuffi, Gioele non ha festeggiato il pokerissimo personale
di titoli
nazionali
alzando la manita. “Vorrà dire che un gesto gioioso e simpatico lo farò in
tempi
brevi al
traguardo o sul podio in un’altra gara per festeggiare questa mia prima bella
stagione
da under 23 nel ciclocross”.
La gara
elite di Orvieto se l’è aggiudicata Marco Aurelio Fontana della Cannondale. Era
il
più
temuto fra i rivali della Selle Italia-Guerciotti-Elite e ha fatto valere la
sua classe.
Comunque
la società di Paolo Guerciotti ha ottenuto il secondo posto con Enrico Franzoi
e
la terza
posizione grazie a Elia Silvestri. “Su un percorso con queste caratteristiche –
ha
sottolineato
Vito Di Tano, direttore sportivo di Casa Guerciotti – Fontana era nettamente
favorito.
Nella testa della corsa avevo Franzoi, Silvestri e Falaschi. Volevamo mettere
in
difficoltà
Fontana, che però è stato forte e impeccabile nella strategia. Quando si è
accorto
che
Falaschi ha forato, Marco Aurelio ha conquistato una manciata di secondi e gli
sono
bastati
per vincere con merito. Abbiamo perso una maglia tricolore per pochi secondi.
Se
avesse
vinto Franzoi per noi sarebbe stata veramente una giornata epica col poker di
maglie !”.
I
Campioni d’Italia e gli altri alfieri Selle Italia – Guerciotti – Elite
incontreranno i giornalisti
martedì
14 gennaio all’auditorium della Banca di Credito Cooperativo di Sesto San
Giovanni,
nell’hinterland di Milano.
agonistiche,
organizzative e di sponsorizzazione con brand Guerciotti. Verrà tra l’altro
presentato
il Trofeo Mamma e Papà Guerciotti internazionale di ciclocross che si svolgeràsabato
18 gennaio all’Idroscalo di Milano. La conferenza stampa inizierà alle ore 10.
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