Laigueglia: vittoria di Filippo Pozzato (Lampre Merida). LIVE

PROFESSIONISTI | 16/02/2013 | 10:27
Oggi si disputa la prima corsa professionistica italiana del 2013, potevamo non proporvela in diretta? Chiaramente no, quindi eccoci qui pronti a raccontarvi il 50° Trofeo Laigueglia che prenderà il via alle ore 11.00.

Ore 10.30. Nell'attesa inizate a fare il vostro pronostico, cliccando qui potete trovare l'elenco iscritti. 171 i corridori al via.

Ore 10.35. Terminate le operazioni di foglio firma, la carovana si incolonna verso il km 0.

Ore 10.40. Cinque i team World Tour al via: AG2R La Mondiale, BMC Racing Team, Cannondale, FDJ e Lampre Merida.

Ore 10.45. Al via anche un nutrito gruppo di Professional: Androni Giocattoli-Venezuela, Bardiani CSF, Bretagne Sèchè Environnement, Cofidis, Colombia Coldeportes, Crelan Euphony, Europcar, MTN Qhubeka, Novo Nordisk, Rusvelo, Vini Fantini - Selle Italia.

Ore 10.50. A completare il cast della corsa le Continental: Adria Mobil, Ceramica Flaminia, Leopard Trek, Team Nippo, Utensilnord, Voralberg e Atlas.

Ore 10.55. A partire con il numero uno, dopo la sfilata del gruppo ad andatura turistica su Corso Badarò, sarà il campione italiano Franco Pellizotti della Androni Venezuela.

Ore 11.00. Il gruppo è in via Aurelia, ormai tutto è pronto. Viene dato in questo momento il via ufficiale al 50° Trofeo Laigueglia.

Ore 11.05. Splende il sole sulle strade su cui si disputerà oggi la prima corsa del calendario italiano. Il termometro in questo momento segna 14°.

Ore 11.10. I primi chilometri vengono disputati ad alta andatura, evidentemente in tanti vogliono mettersi in mostra centrando la fuga giusta.

Ore 11.15. Il primo attacco di giornata vede in avanscoperta cinque atleti: Barle (Cofidis), Duque (Colombia), Raeymaeker (Novo Nordisk), Barbio e Dal Santo (Flaminia). Il gruppo sembra lasciar fare.

Ore 11.20. Il quintetto ha preso il largo. Dopo 15 km di corsa il vantaggio dei battistrada è di 5'20". Al gruppo la composizione della fuga sembra proprio andar bene e continua a concedere spazio.

Ore 11.25. Visto che la situazione in corsa si è stabilizzata, abbiamo tempo per darvi due informazioni sul percorso che gli atleti dovranno affrontare: 196,5 km in programma per un tracciato ondulato.

Ore 11.30. A determinare la selezione del gruppo saranno le salite del Passo Balestrino,  Cima Paravenna (dove sono posti i due Gran Premio della Montagna, ndr) Testico, Pinamare, e Capo Mele, l’ultima asperità da affrontare che, come da tradizione, renderà nervoso il finale di corsa.

Ore 11.35. Il gap dei battistrada sfiora ora gli 8'. Al grosso del gruppo i cinque attaccanti non sembrano proprio far paura.

Ore 11.40. Inizia ora la salita del Balestrino per i battistrada. Dietro la Vini Fantini e l'Ag2r prendono in mano le redini della situazione. Il traguardo è ancora lontano, ma 9'00" iniziano ad essere parecchi.

Ore 11.45. Abbiamo tempo anche per un paio di dichiarazioni raccolte sulla linea di partenza. «Siamo orgogliosi dei grandi nomi che hanno raggiunto la nostra città - ha sottolineato pochi minuti prima del via il sindaco del comune di Laigueglia, Franco Maglione -. Grazie anche al bel tempo sono sicuro che oggi nella Baia del Sole vivremo una vera e propria festa delle due ruote».

Ore 11.50. Soddisfatto per il ricco programma di festeggiamenti allestito dallo staff della Monviso-Venezia in occasione della 50a edizione anche il presidente della provincia di Savona Angelo Vaccarezza: «Il Trofeo Laigueglia rappresenta per il nostro territorio una vetrina unica di grandissimo valore: il fatto che la storia di questa corsa possa proseguire anche in questo periodo così difficile è per noi un segnale di speranza e di rilancio importantissimo».

Ore 12.00. Radio corsa segnala che il distacco del gruppo, guidato sempre dagli uomini della Fantini Vini e della Ag2r, dai cinque battistrada è di 8'50".

Ore 12.10. Scende ancora il vantaggio dei cinque al comando. 8'30" in questo momento il ritardo del plotone. 35 km percorsi. La media oraria della prima ora di corsa è di 33,400 km/h.

Ore 12.20. Numerosi i giovani all'esordio tra i professionisti proprio nella prima classica tricolore della stagione 2013. Tra coloro che oggi affrontano il "battesimo del fuoco" sulle strade della Riviera di Ponente i ragazzi della Ceramica Flaminia-Fondriest (debutto nella massima categoria in particolare per il promettente Andrea Fedi), della Bardiani CSF (Edoardo Zardini, Donato De Ieso, Enrico Barbin e il Campione Italiano Under 23 2012 Francesco Manuel Bongiorno), Andrea Peron della Novo Nordisk, Alessandro Mazzi e Marco Zamparella della Utensilnord, Alberto Cecchin del Team Nippo e Kristian Sbaragli della MTN Qhubeka.

Ore 12.30. Non sono italiani, ma corrono per un team italiano quindi meritano una citazione anche i ragazzi della Colombia Coldeportes. Duber Quintero è alla prima da pro', al debutto stagionale anche Chalapud e l'esperto Duque, che in fuga sta mettendo in mostra i colori della sua nuova maglia.

Ore 12.40. E a proposito di giovani da segnalare l'assenza del vincitore dell'edizione 2012 Moreno Moser, in ritiro con altri compagni della Cannondale sul Teide per prepararsi in vista dei prossimi appuntamenti stagionali.

Ore 12.50. Il gruppo si è frazionato in più tronconi, il primo insegue Barle (Cofidis), Duque (Colombia), Raeymaeker (Novo Nordisk), Barbio e Dal Santo (Flaminia) a 6'25".

Ore 13.00. Il ritardo scende sotto i 5'. Al km 65 è di 4'50". Tra i fuggitivi viene segnalato in difficoltà Raeymaeker. La seconda ora di corsa è stata percorsa a 35,200 km/h di media.

Ore 13.05. Passaggio al GPM di Testico: transita in prima posizione Duque (Colombia), in seconda posizione Antonio Barbio (Flaminia) e più staccato il suo compagno di squadra Nicola Dal Santo. Il gruppo scollina dopo 4'25".

Ore 13.10. A condurre il gruppo in discesa sempre la Vini Fantini, mentre Barle, Duque, Barbio e Dal Santo proseguono con un vantaggio di 3'45".

Ore 13.20. In discesa l'atleta della Novo Nordisk Raeymaeker rientra sui quattro battistrada. 10 km al passaggio sotto lo striscione d'arrivo per i cinque al comando della corsa. Per loro 3'00" di vantaggio sul resto del gruppo guidato sempre dalle maglie giallofluo della Fantini Vini.

Ore 13.30. Situazione invariata al passaggio in zona traguardo. Nel frattempo si è conclusa la kermesse paralimpica che ha registrato il successo della coppia Poggiali-Tarlao.

Ore 13.35.  La prima metà di corsa se ne è andata con Duque (Colombia), Barbio e Dal Santo (Flaminia), Raeymaeker (Novo Nordisk) e Barle (Cofidis) che precedono di 3'40" il gruppo allungatissimo.

Ore 13.40. Percorsi 97 km, inizia la seconda tornata delle tre previste dal percorso. I prossimi 53 km porteranno nuovamente gli atleti ad Albenga e da qui ripercorreranno il tracciato precedentemente attraversato superando il secondo GPM posto sulla salita di Paravenna per poi scendere nuovamente verso Andora e riportarsi a Laigueglia per ascoltare il suono della campana.

Ore 13.45. A questo punto, all'arrivo mancheranno 45,7 km: esattamente quelli che servono per disegnare l'ultima tornata in programma. Il finale di gara riporta la carovana sulla cima del Testico, salendo però questa volta direttamente da Alassio: altra variante, inserita dagli organizzatori rispetto ai giri precedenti, sarà quella che accompagnerà i migliori atleti sulla cima di Pinamare, un muro posto a picco sul mare dal quale, si scenderà in un attimo verso l'Aurelia per procedere in direzione Laigueglia e scoprire il vincitore di questa edizione.

Ore 13.50. Il gruppo, sotto l'impulso della Vini Fantini torna a farsi sotto ai cinque battistrada: 3'02" il ritardo del plotone segnalato in forte rimonta.

Ore 13.55. 110 km percorsi, 2'10" il gap.

Ore 14.00. Radio corsa segnala la caduta di Chaves (Colombia) e Verschoor (Novo Nordisk). Il ritardo del gruppo continua a ridursi, ora è di 1'25".

Ore 14.10. I battistrada, rimasti in quattro visto che si è staccato nuovamente Raeymaeker (Novo Nordisk), iniziano la scalata verso Testico. Per loro solo 50" da gestire sul gruppo guidato ora dalla FDJ.

Ore 14.20. Il gruppo ha ormai nel mirino i battistrada. L'andatura è alta, stiamo entrando nel vivo della corsa. 120 km percorsi.

Ore 14.25. Duque (Colombia) passa per primo sul GPM di Testico, seguito da Dal Santo (Flaminia) e Barle (Cofidis). A 38" segue Barbio (Flaminia), a 56" il gruppo.

Ore 14.30. Essendo transitato primo su entrambi i GPM di giornata, il colombiano Leonardo Duque si aggiudica la relativa classifica.

Ore 14.35. Inizia la bagarre, l'arrivo è previsto per le 15.40. Tutti sintonizzati su tuttobiciweb per il gran finale...

Ore 14.40. Discesa molto veloce, mancano 20 km al passaggio sotto il traguardo. I quattro battistrada resistono con 30" di vantaggio sul gruppo, che ormai li ha nel mirino.

Ore 14.45. Al termine della discesa di Stellanello (km 136) il gruppo ritorna compatto, ma è frazionato in tre tronconi racchiusi in 26".

Ore 14.55. In attesa dei primi scatti vi ricordiamo che il Trofeo Laigueglia attribuirà i primi punti della Coppa Italia 2013. Anche quest’anno il "Campionato Italiano a squadre" metterà in palio una wild card per il Giro d’Italia del prossimo anno (novità di questa stagione è l’aggiunta di una classifica individuale che premierà il corridore con il miglior rendimento nel calendario italiano e di una classifica giovani riservata agli atleti Under 25, ndr).

Ore 15.00. Il gruppo è passato in questo istante sotto il traguardo. Gli speaker Stefano Bertolotti e Barbara Pedrotti segnalano in prima posizione Delage e tutta la sua FDJ a far l'andatura.

Ore 15.05. Allungano Diego Rosa (Androni Venezuela), Stefano Pirazzi (Bardiani CSF),  Kristijan Durasek (Lampre Merida) e Bjorn Thurao (Europcar).

Ore 15.10. Forcing di Rosa sulle rampe di Moglio. Al comando della corsa rimane solo il giovane scalatore dell'Androni insieme al sempre combattivo Pirazzi. A guidare il gruppo inseguitore la Lampre.

Ore 15.15. 28" di vantaggio per Rosa (Androni) e Pirazzi (Bardiani). Da copione il ritmo è forte e il gruppo si va via via sfoltendo.

Ore 15.20. Su Rosa e Pirazzi rientra Matteo Rabottini della Fantini Vini. Al km 165 per il terzetto al comando 38" sul gruppo sempre condotto dalla Lampre Merida.

Ore 15.25. Tutto da rifare, gruppo nuovamente compatto. All'uscita di Testico grazie al forcing della Lampre Merida vengono ripresi Rosa, Pirazzi e Rabottini.

Ore 15.30. Gruppo compatto, ma molto allungato. 20 km all'arrivo.

Ore 15.35. Sarà il Muro di Pinamare a decidere il 50° Trofeo Laigueglia? Tra poco lo scopriremo...

Ore 15.40. Conclusa ora la discesa di Stellanello, la corsa entra negli ultimi 15 km. Gruppo compatto che viaggia ad altissima velocità.

Ore 15.45. Sempre tutti insieme, andatura altissima.

Ore 15.50. Quando mancano 10 km al traguardo il gruppo è sempre trainato dalla Lampre Merida, che oggi può contare su più punte.

Ore 15.52. Inizia il Pinamare. Ad attendere i corridori otto tornanti nel prossimo chilometro, poi giù in picchiata verso Laigueglia.

Ore 15.53. Attacca Franco Pellizotti (Androni Venezuela)!

Ore 15.54. Rispondono al tricolore i blufucsia della Lampre. 

Ore 15.55. Il Pinamare ha sfoltito il gruppo ma i migliori sono ancora tutti lì. Inizia la discesa.

Ore 15.56. 3 km all'arrivo. Una ventina di uomini compongono la testa della corsa quando stiamo per tornare sull'Aurelia. Ancora la Lampre Merida in testa al gruppo.

Ore 15.57. Testa della corsa su Capo Mele: la strada torna a salire ma il gruppo resta compatto e a dirigere le operazioni sono sempre i corridori della Lampre Merida.

Ore 15.58. Triangolo rosso: allunga una maglia della Fantini, su di lui si riportano subito due atleti della Lampre Merida.

Ore 15.59. Si forma un drappello di cinque unità, la corsa si deciderà allo sprint.
 
Ore 16.00. Vince Filippo Pozzato! In volata il portacolori della Lampre Merida ha finalizzato al meglio il grande lavoro della squadra che ha controllato tutto il corso della gara odierna, anticipando Francesco Reda (Androni Venezuela) e Mauro Santambrogio (Vini Fantini).

Per il vicentino si tratta del terzo successo nel Trofeo Laigueglia (2004, 2005, 2013), nessuno era mai riuscito a scrivere per tre volte il proprio nome in questo albo d'oro.

diretta a cura di Giulia De Maio

Ordine d'arrivo:

1. Filippo Pozzato (Lampre Merida)
2. Francesco Reda (Androni Venezuela)
3. Mauro Santambrogio (Vini Fantini) a 3"
4. Diego Ulissi (Lampre Merida) st
5. Gerald Ciolek (MTN Qhubeka) a 7"
6. Anthony Roux (FDJ)
7. Matej Mugerli (Adria Mobil)
8. Oscar Gatto (Fantini Vini)
9. Elia Favilli (Lampre Merida)
10. Danilo Wyss (BMC)
11. Matteo Montaguti (AG2R)
12. Nico Sijmens (Cofidis)
13. Federico Rocchetti (Utensilnord)
14. Radoslav Rogina (Adria Mobil)
15. Davide Malacarne (Europcar)


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COMMENTI
16 febbraio 2013 16:30 foxmulder
Bene Possato! Speriamo sia di buon auspicio per il prosieguo!

che desolazione
16 febbraio 2013 17:00 maicol
che desolazione vedere una ex grande corsa come il laigueglia senza nessun grande campione e squadre rinomate...siamo messi male in Italia...be se nn vince queste corse pozzato senza tanti forti rivali può cambiare sport..

xmaicol
16 febbraio 2013 20:45 AERRE56
siamo stanti di critiche e pessimismo sempre e per comunque. l'ottimismo è il profumo della vita, diceva il grande tonino guerra, diventato "grande non a caso". in italia non siamo messi bene, anche grazie a spiriti come il suo. ma tra "non messi bene" e "male" ce ne passa. se poi tutti dessero una mano...

stia bene.

laigueglia
16 febbraio 2013 21:37 colt
per me invece il laigueglia e ancora una grande corsa al di la dei nomi che gareggiano. dobbiamo invece ringraziare li organizzatori di permettere di aprire la stagione dei proff in italia in questo momento di crisi.

necessario
17 febbraio 2013 08:25 geom54
sempre dire grazie a COLORO che mettono i denari e l'impegno organizzativo, perchè consentono ancora a tutti anche di parlare e scrivere, opportunamente ed inopportunamente.

In 5 in volata????
18 febbraio 2013 23:41 Monti1970
Veramente erano 4

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