Fabio Felline,
classe 1990, vincitore lo scorso anno del Memorial Pantani a Cesenatico e del
Giro dell’Appennino, è un’altra freccia all’arco della Androni
Giocattoli-Venezuela di Gianni Savio. Il piemontese però si chiama fuori dai
pronostici. “Sulla carta il percorso mi è congeniale, ma questo è il momento
della stagione che per me è meno indicato per essere protagonista. Spero
comunque di fare bene e dare una mano ai compagni che stanno benissimo come Reda
e Rosa, quindi lavorerò per loro, poi se dovessi riuscire a restare con i primi
certo non mi tirerò indietro, ma la condizione al momento non è la migliore. La
mia non è una scelta ma è dovuta al fatto che l’inverno nelle zone dove vivo non
mi dà molta possibilità di prepararmi a puntino per le condizioni climatiche.
Spero di trovare la buona forma strada facendo, i miei obiettivi sono più
avanti. Qualche sogno nel cassetto ce l’ho: fare un bel Giro d’Italia è il
primo, l’altro sarebbe fare una bella Milano-Sanremo, ma per i motivi che ho
spiegato prima non sarà facile per me
arrivare al top il 17 marzo”.
da Laigueglia Valerio Zeccato
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