Alla vigilia del 50° Trofeo
Laigueglia l’Androni Venezuela in quel di Alassio ha organizzato una conferenza
stampa nella quale ha presentato obiettivi e programmi per la stagione da poco
iniziata. Il team manager Gianni Savio è stato il mattatore della serata.
“Abbiamo iniziato bene con la
splendida vittoria di Mattia Gavazzi - afferma con la soddisfazione che illumina
il volto del “Principe” -, successo che tra l’altro trascende un po’ l’aspetto
sportivo per entrare nell’aspetto umano, vittoria davvero emozionante. E poi ci
siamo ripetuti: dall’America siamo tornati in Europa e al Giro del Mediterraneo
abbiamo vinto la classifica dei giovani con il neoprofessionista Diego Rosa,
abbiamo avuto Reda che è arrivato due volte secondo ed è salito sul terzo
gradino del podio nella classifica generale. Abbiamo fatto dunque un bel esordio
stagionale e ora siamo pronti per fare altrettanto al Trofeo Laigueglia, questa
grande classica che si appropria nuovamente di quel primo punto di riferimento
per il ciclismo italiano che negli ultimi anni si era un po’ perso. Noi abbiamo
una squadra con varie punte: possono far bene Reda, Rosa ma anche Fabio Felline
e Riccardo Chiarini. Direi che abbiamo una squadra amalgamata, unita e compatta
in tutti i suoi elementi”.
Qual è l’elisir di Gianni Savio
che ogni anno parte girando in tutte le parti del Mondo e mantiene sempre lo
stesso entusiasmo…
“Questo è il ventinovesimo anno
consecutivo per me ed è vero, ho sempre lo stesso entusiasmo della prima volta.
C’è una grande passione che è la motivazione di tutto. Passione per il ciclismo
che ho ereditato da mio nonno Giovanni Galli, e quindi è proprio nel mio
dna”.
Gianni Savio sarebbe contento a
fine stagione se…
“Se devo prendere una corsa in
linea, naturalmente la Classicissima di primavera, la Milano-Sanremo. Per le
grandi corse a tappe il podio finale al Giro d’Italia sarebbe una grande
soddisfazione”.
da Laigueglia Valerio Zeccato
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