
FIRENZE.- Lunedì mattina alle 11 presso l’Hotel Brunelleschi nel centro storico di Firenze, importante incontro ai massimi livelli per parlare della candidatura della città di Firenze per ospitare la partenza del Tour de France 2014, per ricordare i 100 anni dalla nascita di Gino Bartali, che vinse la Grande Boucle nel 1938 e nel 1948. “ Da un punto di vista geografico e storico – ha detto Christian Prudhomme, direttore del Tour – è quasi incoerente che il Tour non sia mai partito dall’Italia “. Da tenere presente che assieme a Firenze altre otto città di Spagna, Gran Bretagna, Olanda, Germania e Austria, hanno presentato la loro candidatura per ospitare il Tour. Alla riunione fiorentina di lunedì mattina ci saranno oltre al direttore del Tour Christian Prudhomme, il vice sindaco e assessore allo sport di Firenzo Dario Nardella, il presidente della Federazione Ciclistica Italiana, e vice dell’Uci Renato Di Rocco, Andrea Bartali figlio del grande campione fiorentino, Alfredo Martini e Angelo Zomegnan, che ha appena lasciato la direzione del Giro d’Italia. Il Tour 2014, qualora fosse accolta la candidatura italiana e di Firenze, resterebbe in Italia (almeno questo è il progetto) tre giorni con una cronometro a squadre o individuale a Firenze nella prima giornata, quindi una tappa con arrivo in provincia di Lucca (Versilia?) e quella successiva a Novi Ligure, in onore di un altro grandissimo campione del pedale, Fausto Coppi. In termine di costi si parla per questo avvio del Tour de France di una cifra di 4 milioni di euro.
ANTONIO MANNORI
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