Nessun motore ma cuscinetti: ecco il segreto di Cancellara
| 16/03/2011 | 21:20 Secondo un servizio riportato nel sito del giornale belga 'La derniere heure' (www.dhnet.be) sarebbe svelato il 'segreto' di Fabian Cancellara: lo svizzero non ha usato esattamente un motore, ma avrebbe utilizzato un avanzato sistema hi-tech brevettato, aggirando le norme Uci, pur rimanendone all'interno. Quanto riferito nel sito è riportato in Italia da Ivano Fanini, patron di Amore e Vita, e dal giornalista Michele Bufalino che la scorsa estate avevano sollevato il problema delle bici 'motorizzate'. A parlare a 'La Derniere Heure' è Denis Migani, romagnolo, proprietario della omonima ditta: «Cancellara non ha mai barato in quanto questo meccanismo è consentito dalle norme Uci. E' solamente un equipaggiamento Hi-tech». Nessun motore quindi, ma «un rivoluzionario sistema di cuscinetti». Il segreto del campione del mondo a cronometro sarebbe quindi un brevetto Hi-Tech denominato 'Gold Race', brevettato da «un amico ingegnere», Giovanni Cecchini». Migani spiega come funziona il sistema e che vantaggi porta: «Gli attriti sono ridotti di oltre il 95% e il guadagno al chilometro raggiunge i 2,5 secondi. Le analisi condotte in pista con degli juniores ci hanno dimostrato che grazie alla fluidità di questi cuscinetti, nella distanza coperta nello stesso arco di tempo, riduce del 27% l'accumulo di acido lattico nei muscoli». Migani afferma che Cancellara una volta venuto a conoscenza del brevetto ha voluto un incontro per conoscere meglio la tecnologia usata. Convinto da questo 'Gold Race', lo svizzero allora nelle fila della Saxo Bank, decise nel 2007 di iniziare una collaborazione. Inoltre, «oltre alla manovella e ai cuscinetti, Cancellara ha deciso di equipaggiare le ruote e il suo deragliatone con la tecnologia 'Gold Race'», racconta Denis Migani. «Qui in Romagna - aggiunge -, molti corridori amatoriali sono attrezzati e il sistema è venduto al pubblico circa da quando è stato introdotto; anche del montaggio e dei segreti di questo sistema gli amatori sono a conoscenza». Poi Migani fa un'altra rilevazione: «So che Andy Schleck è stato dotato di questo brevetto durante le tappe di montagna dell'ultimo Tour de France». (ansa)
Insomma, Cancellara avrebbe aggirato le norme UCI, o il meccanismo è consentito? In questo caso, in cosa consisterebbe l'aggiramento? E' necessaria chiarezza nell'esposizione, per non incorrere in "bufaline" e creare equivoci.
Cavolo che analisi scientifica
16 marzo 2011 23:15stc
Se fosse vero sarebbe la rivoluzione del secolo, ma peccato che invece di dirlo l'azienda dovrebbe dirlo una ricerca scientifica universitaria, a far venire i conti sono capaci tutti, ottima trovata pubblicitaria
che bell'ossimoro...
17 marzo 2011 01:01SoCarlo
"un avanzato sistema hi-tech brevettato, aggirando le norme Uci, pur rimanendone all'interno"
E' vero che l'italiano scritto non e' il mio forte, ma qui manca proprio la logica.
I cuscinetti 'gold race' erano gia' conosciuti agli addetti ai lavori: nessuna novita' sconvolgente (a parte di mettere fuori mercato tutti quei cuscinetti in ceramica...).
Singolare che per un vantaggio di tipo meccanico (facilmente misurabile: attrito) si riportino dati di tipo biochimico (acido lattico), oltretutto soggettivi (ogni atleta avra' un valore diverso).
I 2.5 sec/km mi sembrano un'esagerazione degna di ufficio marketing (le Zipp 404 non arrivano a tanto: 1min 40 secondi sui 40 km TT).
Chi ha tempo per fare due conti e valutare la frazione di energia spesa in avanzamento che viene dissipata dagli attriti del drivetrain?
Ma chiedere all'ansa di consultare un ciclista o un semplice appasionato prima di uscire con certi articoli e' chiedere troppo???
Pesce d'Aprile
17 marzo 2011 08:25gipi66
Avrei apprezzto la notizia se fosse uscita il 1° Aprile, visto che non è stato così, la titengo un bel minestrone di put....ate!! Gold Race nel "deragliatoNe",.....95% di attriti in meno,....2,5 sec/Km,...27% di acido lattico... Gli attriti totali per far muovere i meccanismi di una bicicletta credo non assorbano più di 5W, qualcuno mi spieghi la rispondenza tra tale valore e tutte le barzellette raccontate!!
Non capite niente
17 marzo 2011 09:43Bario75
Mi sa tanto che non avete capito niente, leggo dei commenti che hanno del folle!!!
Questi cuscinetti sono applicabili al gruppo campagnolo delle BDC e nelle MTB si possono applicare alle ruote.
Ho avuto anche la fortuna di provare una bici da corsa nella quale erano stati appena montati solo nel movimento centrale e nelle ripartenze dopo una curva sembrava di non dover quasi imprimere forza, la bicicletta scattava come se avesse il motore.
Penso che sulle bici da corsa e nelle MTB soprattutto nel settore XC, questi cuscinetti rappresentino un passo avanti enorme.
Se avrete la fortuna di provarli rimarrete a bocca aperta.
Quindi inutile che dite sciocchezze spacciandovi per esperti!! Chi ha scritto questo articolo sa quello che dice
17 marzo 2011 09:56AndreaTino
Leggo di gente che si improvvisa ingegnere...
Hanno proprio aggirato norme UCI. In sostanza, per fare un paragone lato... è come quando la squadra di Button aggirò le regole della FIA per costruire la macchina che vinceva sempre in F1. Questi vantaggi ci sono veramente, e questo conferma quello che è stato detto nei mesi scorsi. Cancellara aveva veramente qualcosa in più degli altri, ma non erano le sue gambe. Qui si tratta di vantaggi moralmente ed eticamente sbagliati. Tra l\'altro le squadre non usavano questi sistema, solo lui e la Saxo!! Di cosa altro avete bisogno prima di aprire gli occhi?!
AGGIRARE LE NORME UCI?!?!?
17 marzo 2011 10:04AndreaS
Qui stiamo sfiorando il ridicolo...
A parte che questo come lo chiamate voi "doping tecnologico" non lo vedo.. perchè quando sono usciti i cucinetti ceramici di vari produttori nessuno ha urlato allo scandalo! Anzi nessuno ne parla e nessuno se ne frega..
Invece qui si sta facendo grossissima pubblicità a quest'aziendina italiana.. che si troverà in quest'anno un fatturato raddoppiato se non triplicato rispetto allo scorso anno, già hanno costi folli questi componenti...
Complimenti appunto a tutti i giornalisti ansa e compagnia bella che li segue a fare dei comunicati simili con il marchio del prodotto stesso!
Mah... ridicolo... sicuramente il vantaggio c'è.. ma non vedo il problema, anche la ruota lenticolare allora è un aggirare le norme Uci confrontandola a uno che fa una cronometro con le ruote a basso profilo in alluminio...
Ormai tutto fa notizia, compreso Fanini che fa dichiarazioni al limite del ridicolo ogni volta che dice qualcosa...
Un saluto
Andrea
udine
17 marzo 2011 10:06Bario75
E dimenticavo.. per chi ha ancora dei dubbi, si vada a studiare un po' di Elettromagnetismo... Alcuni di questi cuscinetti sono in ceramica andatevi a fare un giro sul sito della SKF. Questi cuscinetti devono anche essere assistiti elettronicamente. http://www.skf.com/portal/skf_rev/home
Quindi è un vero e proprio meccanismo...
Scusate l'ignoranza
17 marzo 2011 10:16memeo68
I tecnici, ingegneri, scenziati ecc. mi sepelliranno con insulti ma io, da ignorante e semplice cicloamatore ricordo un repentino ed anomalo cambio di posizione della mano........ questi fantomatici cuscinetti si inseriscono con un pulsante? E poi se la cosa era a conoscenza di molti perchè nascondere la bici usata subito dopo l'arrivo?
fate tutti ridere
17 marzo 2011 10:30verita
questi cuscinetti li usano tutti da due anni....ed ora tutti i cicloamatori li vorranno..........
come e' successo per le ruote ad alto profilo come per le bici in carbonio ecc ecc ma dove vivete?
17 marzo 2011 10:34AndreaTino
Che aspettate a mettere questo articolo e questo altro articolo (http://www.tuttobiciweb.it/index.php?page=news&cod=36975&tp=n) nell'arena? La vedo vuota di discussioni di commenti. Queste due discussioni invece mi sembrano molto più produttive, e meritano l'Arena
per andreatino
17 marzo 2011 11:37pietrogiuliani
condivido quanto dici e metterei nell'arena anch'io questi articoli.
Complimenti a Bufalino e premio Nobel a Fanini
ALLORA RESTIAMO ALL'ETA' DELLA PIETRA?
17 marzo 2011 12:43ewiwa
Parlare di doping è una cosa parlare di evoluzione tecnologica è un 'altra......se critichiamo e non ammettiamo anche l'evoluzione tecnica allora restiamo all'età della pietra diamo ai ciclisti la bicicletta di Petit Breton e buonanotte!!!!!I mille limiti tecnici che pone l'UCI è un altro grave problema.
parole inutili...
17 marzo 2011 13:36limatore
su siti stranieri, molto prima della pubblicazione di questo articolo su Tuttobiciweb è apparsa la smentita di Brian Nygaard. Mi meraviglio che il direttore abbia pubblicato solo la news sulle prestazioni, a mio avviso impossibile, e non la smentita. 2,5 sec/Km ma vete presente cosa vuole dire?
che a parità di materiali ci sono almeno 4 o 5 corridori più forti di Cancellara visto che i distacchi non sono di tale entità.
illusione
17 marzo 2011 14:24fabry892
Solo chiacchiere!!!!! L'attrito delle parti meccaniche vale poco o niente, casomai parliamo della resistenza dell'aria che aumenta al quadrato della velocita, mi dispiace per qualche giovane che magari si affannava a calcolare il proprio miglioramento con i cuscinetti!!!! zero purtroppo, sfruttate l'energia per fare qualche km di piu in allenamento, e rendersi conto che la natura non ha dotato tutti allo stesso modo!!!!
Per limatore
17 marzo 2011 15:17Bario75
Nygaard non ha smentito niente. Ha smentito che adesso la Leopard Trek li stia usando.. Ma Cancellara è stato alla Saxo Bank fino all'anno scorso, e lo stesso Nygaard non ha negato che ne avesse fatto uso negli anni scorsi. Tra l'altro lui stesso si è dissociato dall'uso di questo cuscinetto, chiamando Migani e Cecchini "Quella gente". Quindi un po' di marcio c'è... leggete l'articolo su cyclingnews.com
finiamola con questa pubblicita':
17 marzo 2011 16:47SoCarlo
Avendomi il mio pupetto svegliato sul presto e non volendomi improvvisare ingegnere, i conti li ho trovati altrove (comunque basta la maturita' scientifica o un ragionere, anche se non me la sento di escludere che qualche ingegnere in bici ci vada).
Come riportato sul forum wattage (da piu' ciclisti e con materiale diverso):
la differenza di potenza media dopo 48 minuti tra un powertap ed un SRM e' di 1W.
Per coloro che non conoscono tali aggeggi: sono due misuratori della potenza di pedalata che si installano in due locazioni diverse.
Il powertap al mozzo ruota, SRM al chainring (non so come si chiama in italiano: diciamo all'asse del pedale).
Stante le diverse locazioni misurano due quantita' diverse:
- SRM misura la potenza di pedalata prima che questa attivi il movimento (qundi a monte di perdite di energia alla catena, bottom braket, deragliatore, pulley, ...)(consentitemi la nomenclatura inglese)
- powertap misura cio' che di tale potenza arriva alla ruota: quindi la potenza di pedalata a cui e' stata gia' sottratta tutta la perdita del drivetrain
da come tale misurazioni sono effettuate, e' evidente che la differenza di lettura soprariportata e' la potenza che viene persa (principalmente) in attriti.
Due considerazioni aggiuntive vanno comunque fatte:
- sto riportando dati che sono ripresi ad una bici di un semi-pro: quindi in condizioni di manutenzione migliori delle nostre
- i due sistemi, per quanto calibrati allo stesso modo, possono esibire errori di misurazioni del 2%
Il lettore che riportava 5W come il valore delle perdite di attrito riportava un valore (massimo) corretto.
Resta da spiegare cosa sia (quantitativamente) 1W.
Per usare un paragone automobilistico: stiamo parlando della potenza del motore (in genere misurata in cavalli, che pero' non e' l'unita' di misura del ciclista medio, quindi il watt).
Il motore di un ciclista, non essendo un motore meccanico, ha una diversa potenza a seconda del tempo in cui si vuole misurare tale quantita' (ad esempio: tutti riusciamo ad andare a 30 kmh, chi per soli 5 min, chi per 3 ore).
Volendo prendere quindi 1 ora come riferimento, i seguenti sono 2 valori tipici:
pro 450W (rilevato all'ultmo tour, il corridore era della SaxoBank)
competitor (non pro) 330W
amatore 250W (che non e' poco: su bici opportuna si fanno ~30/35 km in un'ora)
mia moglie: 140W (usa la bici per fare la spesa)
Quindi 1W di miglioramento delle prestazioni, laddove puo' comunque fare la differenza in competizioni professionistiche, non fa di un brocco un campine del mondo.
Per coloro che invece credono al motore: notate come i famosi 100W a suo tempo dichiarati facciano di un brocco un vero corridore!
Vediamo di fare un po' d'ordine anche per gli altri commenti:
- Cancellara usava tali cuscinetti. Velonews ne pubblica le foto dopo il tour. Ne parla come di qualcosa gia' visto ed usato.
- L'uso di tali cuscinetti non mi risulta sia vietato dall'UCI. D'altronde visto il guadagno in termini di potenza non giustificano affatto le vittorie di Cancellara: per quello ci vuole ben altro (le gambe!)
- Per gli appassionati di F1 citata ad esempio in uno dei commenti: nessun aggiramento di regole o altro.
Quell'anno il regolamento venne riscritto (e come al solito contiene pesanti limitazioni sulle geometrie che limitano l'aerodinamica). Alcune restrizioni vigenti negli anni precedenti vengono modificate: l'unico a trarne vantaggio e' un progettista che dopo aver aiutato a scrivere tale regolamento, rientra in F1 come progettista di una certa monoposto che vincera' molto.
Piu' che di aggirare il regolamento, si sono aggirate regole etiche non scritte e quindi il comportamento non e' sanzionabile.
- Bario75 prova tali cuscinetti su una BDC e li trova favolosi. Mi auguro che fosse la sua BDC in configurazione da allenamento.
Se cosi' non fosse gli consiglierei di comprarsi le ruote di quella BDC: sono senz'altro migliori delle sue attuali.
Ironia a parte: i componenti nuovi vanno provati sulla propria BDC, in caso contrario si possono attribuire i miglioramenti ai componenti scorretti.
La stessa sensazione l'ho avuta anch'io quando mi sono arrivate le nuove ruote da corsa (per percorsi in montagna): andavano da sole, senza neanche bisogno di attivarle col bottone...
A volte faccio interventi lunghi: ho la fortuna di poter dedicare alla bici molto tempo (e denaro), acquisendo (talvolta) competenze che spesso sono comuni ai soli addetti ai lavori. Alle volte provo a condividere.
Il fastidio che mi procura vedere articoli scritti da competenti del pallone mi porta a dilungare: me ne scuso con chi ho annoiato, sperando di aver dato anche informazioni utili che quando ho iniziato ad allenarmi per le competizioni erano appannaggio di pochi addetti.
Grazie SoCarlo
17 marzo 2011 20:26gipi66
SoCarlo, personalmente non mi sono annoiato affatto a leggere il tuo post. Non hai fatto altro che dimostrare numericamente quello che io avevo espresso basandomi sulle mie povere conoscenze in materia di cinetica, associate a 30 anni di attività ciclistica. Anzi, gradirei che anche chi parla di magnetismo cerchi di convincermi nella stessa maniera.
17 marzo 2011 23:03AndreaTino
credo che il principio sia descritto in questo sito:
http://www.skf.com/portal/skf_rev/home
Stavolta mi improvviso ingegnere (speriamo che nessuno si offenda)
17 marzo 2011 23:53SoCarlo
Fermo restando che sempre di 5W stiamo parlando (1.09% di incremento della prestazione per un gregario).
Non conosco i prodotti di skf a fondo per illustrarli. Il principio, semplice a capire, e' quello di sfruttare la repulsione tra due magneti dotati dello stesso polo (prendere due calamite ed avvicinatele: se si respingono avete provato il principio, se si attraggono, giratene solo una delle 2 e magicamente si respingono).
L'applicazione tecnica non e' banale (si usano delle calamite artificiali facendo scorrere corrente elettrica in bobine metalliche). Per poter funzionare necessita di un variatore di corrente elettrica ed un sensore di posizione: in funzione della distanza del mozzo dalla superficie strisciante (che tale non e' piu') si regola la corrente elettrica che attrae o respinge il mozzo fino a quando non e' centrato. Per fare cio' servono delle unita' di controllo: un computer con un software che legga i dati del sensore e li converta in aumenti o decrementi della corrente elettrica nella bobina in tempo reale.
Personalmente dubito che ne esista una versione miniaturizzata (nel sito non citata) che oltretutto si offra ai ciclisti e non agli sport motoristici (dove hanno budget ben maggiori per lo sviluppo di tali tecnologie).
La divulgazione scientifica non e' il mio mestiere, quindi se qualcuno ha la capacita' di spiegare tali concetti in maniera piu' precisa ed altrettanto elementare, ben venga il suo contributo.
Ripeto nuovamente che di soli 5W stiamo parlando: sono meno della differenza tra una giornata no ed una giornata non male per un professionista. Quand'anche tutti gli attriti vengano eliminati, non giustificano una vittoria per distacco!
SCANDALISMO
18 marzo 2011 10:30stargate
Gli interventi di Socarlo, che tenta di celare dietro una maschera di modestia indubbie competenze e chiarezza di esposizione, mi pare facciano giustizia di certi tentativi di screditare lo svizzero. Lo scandalismo è una brutta bestia, c'è gente che ci campa sopra bellamente; l'importante, per noi lettori e appassionati, più o meno praticanti, è non cascarci ogni volta bellamente, come polli che si infilzino su uno spiedo, ma porsi delle domande, approfondire. Che poi qualcuno si faccia pubblicità gratuita e venda libri, beh, non lo si può impedire, ma almeno si cerchi di minare le sue "certezze".
Salve a tutti
18 marzo 2011 13:44Bufalino
Ritengo necessaria una mia replica, a quelli che mi stanno accusando di pubblicizzarmi e screditare. Prima di tutto non sto screditando nessuno, dato che ho anche ripetutamente dichiarato di riabilitare la figura di Cancellara nel libro. L'efficienza dei cuscinetti va provata. Di certo, e ne ho le prove, è che è vero che Cancellara si è avvalso di questi cuscinetti, visto che ho testimoni di cui mi avvalgo, che dichiarano Cecchini stipendiato al servizio dello svizzero dal 2006. Di qui a parlare di frode ce ne corre. Si tratta solo di usare materiali più avanzati. E una ricerca dei materiali minuziosa da parte dello svizzero. Che può essere anche lodato visto che le innovazioni fanno sempre bene nello sport. Personalmente non accuso nessuno di niente. In merito alla pubblicità, risibile questo patetico tentativo di mettere in mezzo chi tenta di far luce su questa faccenda.
Grazie a tutti.
18 marzo 2011 18:25serbis69
Queste chiacchiere sono inutili. Allora quando Bufalino denunciò l'uso delle bici a motore aveva ragione. Qualcosa di vero c'era.
Lo immaginavo, visto che a scoprire la storia delle bici truccate, ha fatto tanto anche Fanini.
Bravo Bufalino
18 marzo 2011 18:50libero2
Devo dire che sei proprio forte.
Ivano Fanini ha visto giusto l'anno scorso quando ha dato eco alle tue parole per farle risaltare sui media e far venir fuori la verità
Come al solito chi non vuole cambiare, quando qualcuno dice qualcosa di brutto ma sacrosanto, si giustifica dicendo che la gente si fa solo pubblicità.
Comunque la verità viene sempre a galla.
Bravo, continua così.
BUFALINO
18 marzo 2011 22:32stargate
Fare luce su questa faccenda come su quella della bici a motore? Non capisco proprio come. Da un giornalista mi attendo non che riabiliti a posteriori chi prima aveva indicato quale utilizzatore di un meccanismo truffaldino, ma che ponga la massima attenzione nelle proprie inchieste, verificando le fonti, citando, argomentando in maniera inconfutabile. Il riferimento è al video dell’anno scorso che, è vero, contiene prudentemente l’avvertenza che non si vuole accusare nessuno, ma solo far riflettere, però è incentrato esclusivamente su Cancellara, facendo sorgere pesanti e ingiustificati interrogativi sull’atleta. Ciò premesso, è evidente che il semplice sospetto di trucchi deve far rizzare le antenne per scoprire se davvero si verifichino raggiri ed eventualmente colpirli; è pur vero che, se vi sia, come accade oggi, carenza di controlli sulle bici, è doveroso denunciarla. Questa si chiama lotta agli imbrogli e agli imbroglioni, altra cosa è puntare il dito su qualcuno per poi riabilitarlo un anno dopo. A proposito di tale riabilitazione, di cui Bufalino parla nel suo commento (si legge lo stesso termine, su queste pagine, nell’articolo del 16 us. “Fanini attacca ancora….” ), viene presentata come non fosse un atto dovuto, ovvero:prima ti infango, poi dico che non è vero. E’ stato uno scherzo. Quanto ai cuscinetti di cui si parla in questi giorni., allo stato non è importante sapere se e quanto vantaggio diano (la questione potrà essere oggetto di approfondimenti tecnici, molto difficili, peraltro), ma se Cancellara, o chiunque altro, utilizzandoli abbia violato qualche norma. Ora, a detta di Bufalino, parrebbe di no, ma chi ha riportato la notizia in Italia aveva il dovere sacrosanto di chiarire subito, facendo ricorso alla conoscenza del regolamento che chi si interessa di ciclismo a livello professionale non può ignorare, l’ambiguità della frase “aggirando le norme Uci, pur rimanendone all'interno” , che, ancora una volta, tanti sospetti ha generato. Il “risibile” e “patetico tentativo di mettere in mezzo chi tenta di far luce…” altro non è se non una legittima aspettativa di chiarezza da parte di chi si assume il compito di denunciare brogli. Non spetta al giornalista fare il processo, ma portare elementi che non si prestino a interpretazioni scandalistiche è un suo preciso dovere. (Alberto Pionca – Cagliari)
18 marzo 2011 22:57Bufalino
Attenzione attenzione, qui si rischia di capire male. Parti da un presupposto sbagliato. Io non ho accusato nessuno e neanche ho coinvolto io Cancellara. I primi a coinvolgerlo sono stati i Francesi ed Anthony Roux, il ciclista FDJ. Quando? Il 13 e 15 aprile su Cyclismag.com e Republicain Lorrain, un magazine e un giornale francese. Io ho dato voce e aperto l'inchiesta.
Il motivo del video? Ne parlavano in pochi, cerchiamo di vedere se c'è qualcosa di vero, ma prima è necessario che ne parlino altri. E difatti questo è avvenuto. Ma siamo ancora lì senza sapere ciò che è successo davvero. Se non Durand che ha dimostrato che i cambi di bici a Roubaix e Fiandre erano premeditati. E non se ne capisce la ragione.
Tra l'altro altri articoli in Francia stanno attaccando il movimento Centrale delle aziende Cecchini, dicendo che non è da regolamento Uci. E sembra che la Leopard si sia appena rivolta ad uno studio legale milanese per querelare una testata francese.
Ci sono ancora molti interrogativi: - Chi l'ha usata? - Perchè Cancellara ha cambiato premeditatamente la bici? - C'è qualcuno che ha fatto marketing col motorino? - Che fine hanno fatto gli scanner Uci? - Chi è questo rappresentante che vende la bici a piccole squadre dilettantistiche toscane? - Questo movimento centrale Cecchini è così efficace? Eccetera eccetera...
Rispondiamo a queste domande, ma è necessario che qualcuno dei piani superiori se ne occupi seriamente. Altrimenti c'è solo il Caos.
Per poter commentare i post devi esser registrato.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.
Un numero di classe che unisce forza e intelligenza quello operato a meno di due km dal traguardo dal traguardo, dal campione del mondo del ciclocross Mattia Agostinacchio che gli ha permesso di firmare l’albo d’oro del 49° Gran Premio...
L’ultima tappa del Tour of the Alps 2025 ha rappresentato il punto più alto nelle carriere di Michael Storer (Tudor) e Nicolas Prodhomme (Decathlon AG2R La Mondiale). L’australiano aveva già vinto due tappe alla Vuelta a España quattro anni fa,...
C‘è la firma di Ivan Garcia Cortina sulla seconda tappa della Vuelta a Asturias, la Benia de Onis - Pola de Lena di 144, 3 km. Il portacolori della Movistar ha piazzat o il suoi attacco vincente a sette chilometri...
Si è concluso oggi pomeriggio, con la “gara regina”, il 78° Gran Premio della Liberazione. Alle ore 14, da viale delle Terme di Caracalla, 160 Under 23 in rappresentanza di 33 team provenienti da tutto il mondo, hanno affrontato i...
Il francese Ilan Larmet, portacolori della Continental VC Rouen 76m, ha vinto oggi la prima tappa del Tour de Bretagne - corsa internazionale di categoria 2.2 - disputata da Hirel a La Fresnais per 144, 9 km. Alle sue spalle...
Soudal Quick-Step e AG Insurance – Soudal hanno annunciato oggi il lancio di #SHINEFORSAFETY, iniziativa volta a creare consapevolezza sulla sicurezza stradale per i ciclisti. Per segnare l'inizio della campagna, i corridori di entrambe le squadre hanno indossato un'esclusiva maglia...
Un gravissimo lutto ha colpito l'ex professionista, e oggi opinionista tv e team-manager della Sc Padovani Polo Cherry Bank Alessandro Petacchi. Si è spento papà Felice, per tutti Lucio. Grande appassionato di ciclismo, Lucio ha trasmesso la passione per la...
Matteo Fiorin ha vinto la 78sima Coppa Caduti Nervianesi, disputata a Nerviano, nel Milanese, e riservata alla categoria elite e under 23. Gran volata quella del brianzolo della MBHBank Ballan CSB Colpack che ben pilotato dai compagni di squadra ha...
La Lienz / Lienz, quinta e ultima tappa del Tour of the Alps 2025, è stata dominata dalla formazione francese della Decathlon AG2R La Mondiale: Paul Seixas e Nicolas Prodhomme hanno pedalato davanti a tutti negli ultimi chilometri di gara e si sono...
Sarà a Lienz ad ospitare il gran finale del Tour of the Alps, in una tappa sprint da 112, 2 km con partenza e arrivo nella città tirolese. Sarà una riproposizione della frazione finale del 2022, quando Romain Bardet ribaltò...