
L’ultima tappa del Tour of the Alps 2025 ha rappresentato il punto più alto nelle carriere di Michael Storer (Tudor) e Nicolas Prodhomme (Decathlon AG2R La Mondiale). L’australiano aveva già vinto due tappe alla Vuelta a España quattro anni fa, ma una gamba e una convinzione come quelle mostrate in questi giorni nell’Euregio non le aveva mai avute. Il francese, dal canto suo, a 28 anni ha colto la prima vittoria da professionista.
Storer, pur perdendo la maglia verde ieri, aveva dimostrato di essere di gran lunga il più forte di tutti, e oggi lo ha provato nuovamente con un altro assolo di 35 km, che gli ha permesso di rifilare 1’44” al leader Thymen Arensman e 2’03” a tutti gli altri favoriti.
«Stork e la squadra mi hanno lanciato alla perfezione sul Bannberg e a quel punto ho spinto il più possibile, raggiungendo anche Eriksson che era davanti e che mi ha dato una mano in pianura - ha ammesso Storer -. Sono nella forma della mia vita, non sono mai stato così forte».
Le sue quotazioni in vista del Giro d’Italia sono lievitate, perché se è vero che manca ancora un po’ di tempo per la Grande Partenza albanese, una superiorità del genere lascia presupporre che in salita non sarà facile liberarsene. «Sono sicuro che al Giro avrò ancora la gamba giusta per provare a dare battaglia. Questa vittoria non cambia il mio approccio al Giro, sono contento che c’è chi pensi che possa puntare alla Top 5, ma non mi faccio distrarre»
Prodhomme, invece, ha vissuto la sua giornata di gloria, avendo il via libera dalla squadra, anche se la prima scelta della Decathlon era caduta sul giovane 18enne Paul Seixas, arrivato con lui in parata. «Come squadra siamo arrivati al TotA con due grandi obiettivi, la classifica generale con Felix Gall e una vittoria di tappa. - ha ammesso Prodhomme -. Felix purtroppo ha trovato sulla sua strada uno Storer davvero fortissimo, mentre il successo lo abbiamo trovato all’ultimo tentativo, con questo bellissimo 1-2. Sia io che Seixas eravamo arrivati qui per lavorare per Gall e oggi ci siamo trovati a condividere la stessa azione. Abbiamo lavorato bene assieme, avrei lasciato la vittoria a Seixas, ma lui ha voluto a tutti i costi che vincessi io e lo ringrazio. Ora per me arriva il Giro d’Italia, dopo questa vittoria arriverò con la fiducia e le motivazioni a mille».
Il Tour of the Alps 2025 si chiude quindi con due tappe che, a detta di tutti, sono state tra le più belle della storia della corsa, con attacchi da lontano e continui ribaltamenti. «È una corsa che mi piace moltissimo e so che anche altri corridori l’apprezzano, vederla nel proprio programma di gare fa sempre piacere. Poter svolgere l’intero evento in mezzo alle Alpi è qualcosa di unico e spero davvero di poterci tornare molto presto» ha concluso il vincitore Storer.
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