DENTRO IL GRUPPO. Basso e l'importanza di alimentarsi bene
| 12/07/2010 | 09:08 Alimentarsi è fondamentale. Mangiare con calma, nei momenti giusti e nel modo giusto. Tappe di montagna, tappe da cerchiolino rosso: quindi un occhio alla cartina e l’altro agli avversari. Ci sarà battaglia, perché le prime montagne non hanno fatto un granché, e sulle Alpi qualcosa in ogni caso accadrà. Tappa difficile. Difficile per la tensione, per la prima battaglia, perché la classifica è ancora troppo aperta e lunga, quindi tutti si sentono in palla. Difficile anche perché il nervosismo e l’ansia possono portarti a commettere degli errori, come quello di non alimentarsi bene, nei modi e nei tempi giusti. L’ho detto e lo ripetuto ai miei compagni. L’ho ripetuto soprattutto a me stesso. Panini al latte da 25 grammi preparati come di consueto da Francesco Benvenuti e Michele Pallini: sono i nostri massaggiatori, ma hanno anche il compito di preparare i sacchetti del rifornimento, perché sanno alla perfezione i gusti e le esigenze di ciscuno. Panini al latte fatti dalla signora Ornella, moglie del nostro team manager (Roberto Amadio), sorella di Lucio Marinato, il nostro autista del motor-home. Panini leggeri, squisiti come pochi. Io scelgo lo schema classico e collaudato. Parto con quattro panini al prosciutto cotto, una alla marmellata chiara (albicocca) e due pezzi di pasta di mandorle, perché è ipocalorico e soprattutto nel finale è di facile assimilazione. Nel sacchetto del rifornimento borraccia di sali e maltodestrine a lento rilascio, più altri panini. Poi acqua, tanta acqua, ma con giudizio. Meglio in testa per combattere il gran caldo, che troppa ingerirne troppa: può far male. Mangiare con calma, nei tempi giusti e nei modi giusti. Masticare bene, e bere con giudizio. Metodo e buon senso: questa è la regola. Guardare la cartina, individuare i punti i giusti per fare lo spuntino, il tutto a 40 all’ora, sotto il sole cocente dell¹estate del Tour. Vince chi è più forte, tenace, scaltro, resistente ma anche capace a scartare una stagnola ad 80 all’ora in discesa e a mangiare senza soffocarsi.
«Dentro il Gruppo» di Ivan Basso, rubrica tratta da «Il Giornale» del 12 luglio 2010
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