| 11/07/2010 | 15:24 Il Cobra ha sofferto ma ha portato a termine il suo progetto; esemplare la Ceramica Flaminia nel sostegno al compagno ferito Riccardo Riccò ce l'ha fatta; nonostante i dolori diffusi in tutto il corpo,causati ieri dall'incidente nel corso della cronometro individuale, oggi il Cobra ha portato a termine il suo progetto ed ha vinto il Giro dell'Austria. L'ultima tappa, infatti, da Podersdorf a Vienna di km 122, si è conclusa con una volata generale, permettendo così al corridore della Ceramica Flaminia di mantenere la testa della classifica assoluta: "non è stata certo una passeggiata - ha commentato il team manager Roberto Marrone - ma Riccò e tutta la squadra oggi si sono superati; sono stati bravissimi a raggiungere alcuni fuggitivi e a consentire al loro compagno ferito di vincere questa che per noi della Ceramica Flaminia, insieme al Campionato Italiano di Filippo Simeoni, è il successo più importante". La vittoria nell'ultima tappa è andata all'australiano Graeme Brown davanti ai tedeschi Forster e Greipel.
Un atleta è anche uomo e tutti e due hanno le loro debolezze, c'è qui su questo blog ( i poveri GIUSTIZIALISTI) che non rispetta nè l'atleta nè l'uomo!!!!!!Qualcuno deve chiedere scusa almeno all'uomo Riccò che oggi ha dimostrato di essere tale.Il corridore è un bel campione che ha sbagliato ( e con lui una nutritissima compagnia) e del tifo dei GIUSTIZIALISTI se ne può fare anche a meno .
Ricco'
11 luglio 2010 17:44rufus
Complimenti veri a Riccò, vincere in queste condizioni non è da tutti.
Flavio Gibertoni
JAGUAR...
11 luglio 2010 19:27stargate
...perfettamente d'accordo, ma temo che si predichi nel deserto. Chi spara a zero senza discernimento è uso, vigliaccamente, porre la testa sotto la sabbia quando le cose non girano per il verso da loro auspicato. Che fare, allora? Non certo arroccarsi nella difesa a oltranza di questo o quello -si cadrebbe nello stesso vizio dei suddetti personaggi- ma valutare serenamente ogni fatto, non mancando di polemizzare garbatamente -il che non esclude l'ironia pungente, se si è capaci di usarla- con i soliti noti poveri di spirito e di materia grigia.
che carattere
11 luglio 2010 19:58camionista58
Un uomo e un campione con le p....e,grande riccardo
Grande Riccardo!
11 luglio 2010 20:05LorenzoFiuzzi
Che grande Riccardo! Complimenti davvero!
Oltre al talento ciclistico che già conoscevamo, hai dimostrato una tempra da campione vero!
Caro Jaguar...
11 luglio 2010 20:08pedAle
Chi usa trucchi per vincere non è un uomo e lo è ancora meno se sapendo di barare si comporta in maniera arrogante nei confronti dei propri avversari.
In molti hanno sbagliato anche prima di lui ed è per questo che ora si deve essere rigorosi al massimo con chi cerca di barare, quelli che stanno rovinando questo sport bellissimo. Non può bastare chiedere scusa o scontare squalifiche ridotte, quando prima si è cercato di giustificare con certificati, facendoli passare come doti naturali, i propri valori ematici anormali convinti di aver trovato l'arma segreta che i controlli non possono svelare (CERA).
Io ho corso assieme a certi elementi che sono pure recidivi, in quanto già da under 23, con la maglia tricolore indosso, sono stati "sospesi per valori anomali" solo perchè all'epoca l'epo non era rinvenibile nei controlli antidoping.
Ho smesso perché ero consapevole che non sarei mai diventato un campione e anche perchè ritenevo che nella vita avrei fatto meglio altro. Comunque ho conosciuto l'ambiente ed ho visto tanti ragazzi che pensando di non avere alternative hanno barato ed altri che pur avendo grandi doti alla fine hanno smesso perchè costretti da questi imbroglioni. Nessuno ti punta una pitola alla tempia e puoi sempre scegliere. Chi sceglie certi metodi è un imbroglione non un debole e certo non un uomo.
Quindi non vedo l'atleta ne l'uomo a cui dover portar rispetto o tantomeno chiedere scusa!
Forse, per il bene di questo sport, di gente ottusa come te se ne potrebbe fare veramente a meno!
NON MERITATE UNA RISPOSTA
11 luglio 2010 20:48jaguar
Stargate condivido parola per parola quello che hai scritto: giusta critica ed anche l'ironia che non guasta mai ma solo sui fatti e non sulle affermazioni a vanvera dei soliti poveri GIUSTIZIALISTI.Non sanno sostenere alcun dibattito tanto sono vuoti e penosi e a "pedale" che passa alle offese gratuite ( come volevasi dimostrare) neanche rispondo perchè nella mia vita così in basso non ci sono mai arrivato.Resto allibito che su questo blog non si prende alcun provvedimento verso chi offende.
11 luglio 2010 23:41pickett
Riccò non meritava di godere di uno sconto di pena;avrebbe dovuto sciropparsi 2 anni come Basso,Vinokurov e tutti gli altri,e riprendere a correre solo ad Agosto.A me la sua vicenda ricorda quella di Dario Frigo,spero non faccia la stessa fine.
pedale
11 luglio 2010 23:45claudino
gente poverina come te non merita di scrivere in questo blog.
Campioni ritrovati?
12 luglio 2010 14:23biciclando
Mi domando come alcuni commentatori tlevisivi parlano di questi, campioni ritrovati, ma se sono diventati campioni a forza di doping che campioni sono? questa è la strada per affondare ancora più giu questo bello sport che non a bisogno di questi CAMPIONI........................
biciclando
12 luglio 2010 17:15claudino
no gli sportivi di ciclismo non hanno bisogno di gente come te .
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