MTB: Incredibile, Campionati Europei in Israele

| 07/07/2010 | 09:52
I Campionati Europei Cross Country di mountain
bike si svolgeranno in Istraele, nonostante sia una repubblica dell’
Asia anteriore, confinante a nord con il Libano, a est con la Siria e
la Giordania e a sud-ovest con l'Egitto. Infatti, per i dirigenti dell’
UEC (Unione Europea Ciclismo),  Israele è uno stato europeo, anche
perché in questo periodo di recessione ecomica è opportuno essere
elastici con la geografia, soprattutto se vi è una convenienza
finanziaria nell’assegnazione della manifestazione continentale.
Pertanto, è un vero peccato che  lo Sheikh Mohammed bin Rashid Al
Maktoum, vice presidente e primo ministro dell’Unione Emirati Arabi sia
appassionato di purosangue, anziché di ciclismo, poiché, altrimenti, i
dirigenti dell’Unione Europea Ciclismo,  in considerazione alle sue
ingenti possibilità economiche, sicuramente assegnerebbero gli Europei
MTB a Dubai, magari, facendo correre i biker sull’acqua per aumentare
lo spettacolo. Naturalmente, ai Campionati Europei di Mountain Bike, in
programma ad Haifa, capitale del Nord d’Israele, da oggi, 6 luglio, a
venerdì, 9 luglio, parteciperà anche l’Italia con una folta
rappresentativa, selezionata dal  commissario tecnico, l’ altoatesino
Hubert Pallhuber, composta da 19 biker: 5 juniores (Alessia Bulleri,
Julia Innerhofer, Denny Lunato, Andrea Righettini, Maximilian Vieider);
5 Under 23 (Serena Calvetti,  Judith Pollinger, Cristian Cominelli,
Gerhard Kerschbaumer, Juri Ragnoli); 9 élite (Johnny Cattaneo, Umberto
Corti, Marco Aurelio Fontana, Martino Fruet, Tony Longo, Andrea Tiberi,
Eva Ledchner, Evelyn Staffler. Un numero elevato di “azzurri”, di cui,
però, solo pochi sono competivi, o come si dice in gergo, in grado di
fare la corsa; mentre per gli altri è un viaggio “vacanza” alla
scoperta d’Istraele e della stupenda città di Haifa e della sua baia.
Infatti, gli specialisti italiani che affrontano la trasferta
agonistica in Israele con la possibilità di fornire una brillante
prestazione e fare risultato sono 4, che, essendo magnanimi, potrebbero
diventano 5 con l’inserimento del promettente junior trentino Andrea
Righettini: la pluricampionessa italiana Eva Lechner (pupilla del noto
costruttore di bici Ernesto Colnago, ed indiscussa “reginetta” della
mountain bike italiana), il milanese e campione italiano élite Marco
Aurelio Fontana, il bolzanino ed astro emergente Gerhard Kerschbaumer
(vincitore ,l’anno scorso, quando, però, gareggiava fra gli juniores,
del titilo tricolore, europeo e mondiale), ed il bresciano Cristian
Cominelli, tricolore Under 23. Ancora una volta il Presidente della
Federazione Ciclistica Italiana Renato Di Rocco si è rivelato
magnanimo: ha allargato i cordini della borsa a favore del Settore
Fuoristrada, sebbene avrebbe potuto attuare un risparmio sul numero dei
partecipanti. La cosa buffa è che alcuni addetti ai lavori  criticano
il Presidente Di Rocco perché vorrebbero stanziamenti ancor più
consistenti a favore della mountain bike, dimenticando che la
Federciclismo non è un’agenzia di viaggio, che organizza vacanze
turistiche e, soprattutto, che la maglia azzurra deve rappresentare il
traguardo più importante per un corridore, e, quindi, dovrebbe essere
assegnata con grande parsimonia.

da La Padania a firma Marzio Gazzetta
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COMMENTI
gruppo vacanze Italia
7 luglio 2010 11:31 dega
Certo, suona strano che i Campionati Europei si svolgano in Israele, ma non è una novità da "tempi di recessione".
In altri sport le squadre israeliane partecipano da anni alle manifestazioni europee (nel Basket il Maccabi Tel Aviv ha vinto 5 volte l'Euroleague).
Riguardo al numero di partecipanti alla "vacanza israeliana", non credo che la Federazione abbia sbagliato a portare 19 atleti, che indubbiamente sono molti, ma sono anche quelli che hanno ottenuto il diritto di parteciparvi. In fondo ognuno avrà il proprio ruolo/obiettivo: chi farà esperienza, chi metterà la propria di esperienza al servizio dei più giovani, chi punterà al risultato pieno (podio).
Permettetemi ancora due piccole precisazioni.
-La maglia azzurra non rappresenta il traguardo più importante di un atleta, bensì una tappa importante da raggiungere nella propria carriera. Il traguardo segna un punto d'arrivo,
-Prima gara e prima medaglia, argento, per il "gruppo vacanze Italia"...
Dega

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