| 21/04/2010 | 15:56
L'ex presidente del Cio Juan Antonio Samaranch, è morto. Samaranch
aveva 89 anni. La notizia è stata data da alcuni media spagnoli.
''Il Comitato olimpico internazionale e' profondamente rattristato
per la morte di Juan Antonio Samaranch'', e' scritto in una nota del
Cio. Samaranch era stato ricoverato in ospedale a Barcellona domenica
per problemi cardiaci acuti. E' morto alle 13.25 di oggi per
insufficienza cardio-respiratoria.
PETRUCCI, LUTTO PER SPORT MONDIALE -
''Oggi e' un giorno di lutto per lo sport mondiale. La scomparsa di
Samaranch rappresenta una grave perdita per il mondo olimpico, perche'
lui e' stato il vero protagonista del risanamento finanziario del Cio e
del rilancio dei Giochi Olimpici come evento universale''. Il
presidente del Coni Gianni Petrucci commenta cosi' la notizia della
scomparsa dell'ex presidente del Cio, l'uomo che governo' lo sport
mondiale per 20 anni. ''Di lui ricordero' sempre il meraviglioso
intuito e la sua innata capacita' manageriale - dice ancora Petrucci -
che gli hanno consentito di diventare uno dei piu' grandi dirigenti
della storia dello sport di tutti i tempi.
A nome mio personale e del Comitato Olimpico
Nazionale Italiano, in questo momento di profondo dolore, sono vicino
al figlio Juan Antonio junior, esprimendogli i piu' sinceri sentimenti
di cordoglio dell'intero sport italiano''. Secondo il segretario
generale del Coni Raffaele Pagnozzi, che e' anche segretario
dell'associazione dei Comitati Olimpici Europei, ''Samaranch e' stato
per tutti noi dirigenti sportivi una sorta di padre putativo, un punto
di riferimento continuo e costante per chiunque appartenesse al mondo
olimpico. Nei suoi 20 anni di presidenza ha saputo imprimere una svolta
decisiva e determinante al Cio, ai Giochi Olimpici, modernizzando un
movimento che stava per entrare in crisi tra boicottaggi e veti
incrociati''. Ma non bisogna neanche dimenticare che Samaranch -
sottolinea Pagnozzi - ''e' stato poi un grande sostenitore, insieme ad
Onesti, della nascita dell'Associazione dei Comitati Olimpici Europei,
al quale non ha fatto mai mancare il suo apporto in termini di consigli
e di idee. Lo sport piange uno dei suoi piu' grandi campioni di
diplomazia''.
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